domenica 30 settembre 2012

Victorian Romance Emma, lo splendido e delicato affresco vittoriano di Kaoru Mori


Trama. Fortunatissima opera di Kaoru MoriVictorian Romance Emma narra le vicissitudini di una giovane cameriera – da qui il nome dell'opera – nell'Inghilterra vittoriana. Emma nasce fra i più poveri dei poveri. Rimasta orfana in giovane età, viene affidata ad una lontana zia e in seguito rapita da uomini senza scrupoli per essere rivenduta ad un bordello. 

Fortunatamente riesce a scappare, e trascorre la sua infanzia fra le vie di Londra, accettando ogni tipo di lavoro – anche quello di flower girl, bambine che raccoglievano fiori da vendere ai ricchi – finché non viene accolta nella casa di una istitutrice in pensione, Kelly Stowner, dove impara ad essere una cameriera tuttofare. E qui inizia la vera storia di Emma: quando un giorno un vecchio e ricchissimo allievo della signora Stowner, William Jones, decide di fare una visita di cortesia all'anziana istitutrice. Il ragazzo si innamora a prima vista – ricambiato – della giovane.

Il commento. Nonostante la trama possa apparire quella di un romanzetto romantico ottocentesco, in realtà Emma ha una narrazione d'ampio respiro, con un ricchissimo cast di personaggi, e va a toccare temi importanti come l'amore che oltrepassa le differenze sociali, la suddivisione in classi dell'Inghilterra ottocentesca (rigida quanto e più quella dell'India moderna, per fare un esempio), la morte, la ricchezza e la povertà contrapposte, e sopratutto la famiglia. Grazie anche al tratto minuzioso dell'autrice, che ritrae sin nei minimi particolari i personaggi ma sopratutto gli sfondi, l'arredamento delle case, le città etc., il lettore viene completamento immerso non in una storia, ma in uno spaccato di società perfettamente realistico e credibile.



venerdì 28 settembre 2012

Il lato crack di Code Geass: Nunnally in Wonderland!

No, non temete, questo articolo sarà meno lungo anche se non meno esaltato di quell' altro!

Nel 2012 la Sunrise ha fatto un bellissimo regalo ai suoi fan, ovvero la distribuzione di una piccola perla, in DVD o Blu-Ray): Nunnally in Wonderland.

Per gli amanti della favola di Lewis Carroll, che recentemente abbiamo visto filmata da Tim Burton (e recensiremo, eccome se recensiremo), ascoltate me e drizzate bene le orecchie: con questo gioiellino la Sunrise ci presenta Alice in Wonderland come non l'avete mai vista!

Decisamente lontana dai toni cupi e spesso tragici dell'Anime di Code Geass. stavolta cadiamo, assieme alla piccola Nunnally, nella tana di un Bianconiglio decisamente strambo. Infatti Lelouch Lamperouge, amorevolissimo fratello, ordina con il geass, a tutti i personaggi apparsi nell'anime (o almeno quelli più visti), di entrare a far parte della favola.

Siamo probabilmente durante il periodo scolastico. Lelouch è già in possesso del geass ma la guerra è molto lontana, niente viene a turbare la parentesi di felicità e vicinanza dei due fratelli. La piccola Nunnally chiede suo fratello di raccontarla una storia e Lelouch, deciso a farla sorridere di nuovo, comanda a tutti di farne parte e intrattenere la dolce sorellina.
Nunnally così, all'interno della narrazione del fratello, può camminare e vedere ed esplora il Wonderland, incontrando personaggi sempre amici e decisamente strambi.
Una delle cose più carine e divertenti di questa piccola opera leggera, è la parziale indipendenza dei personaggi dai voleri di Lelouch... Che li sgrida o li premia verbalmente a seconda del loro comportamento verso la tenera, piccola, indifesa e adorabile sorellina. L'atteggiamento del ragazzo è iperprotettivo, quasi maniacale, e decisamente IC rispetto a quello che abbiamo visto in Code Geass!
Inoltre, scopriremo un lato inedito della caramellosissima Nunnally, che sembra voler dare un dispiacere a suo fratello...
Basterà essere in una favola, ai personaggi di Code Geass, per non scatenare una nuova e terribile guerra tra personalità esplosive?


Non diciamo altro perchè l'OAV dura solo 28:00 minuti ed è un susseguirsi senza tregua di momenti ilari e strabordanti. Ci limiteremo a offrirvi... ehm.... coff coff... il video dell'intero oav (sub english)... e alcune immagini, piccoli stuzzichini!

I principini Vi Britannia all'Aries Palace



mercoledì 26 settembre 2012

Kuroko no Basket - Il basket secondo Kuroko

Oggi su Dita D'Inchiostro recensiamo uno degli anime più belli di quest'anno, Kuroko no Basket. Prima di pubblicare questo pezzo (è in lavorazione da mesi) abbiamo preferito aspettare la conclusione dell'anime, per essere certi che la qualità si mantenesse inalterata dall'inizio alla fine. Non avevamo alcuna ragione di diffidare dell'ottimo lavoro di Production I.G., ma è sempre meglio andarci con i piedi di piombo – e trattenere la fangirl che urla dentro dentro di noi. Come avrete già capito, l'anime è promosso a pieni voti. E se non annunciano subito una seconda serie, io muoio. Ah-ehm. Cominciamo!

Trama: Kagami Taiga, appena tornato dall'America, si iscrive senza molto entusiasmo al club di basket del liceo Seirin. Dopo aver vissuto per tanti anni nella patria del basket si aspetta  poco dal Giappone. Assieme a lui si iscrive Tetsuya Kuroko, un ragazzo esile che passa spesso inosservato. Kuroko sembra non avere alcun talento per il basket: non sa fare canestro né con i tiri liberi né con le schiacciate, non riesce a marcare gli avversari e ha una scarsa resistenza fisica. Eppure proprio lui è stato il fantomatico sesto uomo (quello che non fa parte della line-up iniziale ma è il primo a scendere in campo in caso di sostituzione, l'uomo-chiave usato per affrontare i momenti cruciali delle partite) della Generazione dei Miracoli, un leggendario team delle medie composto da inarrivabili talenti del basket. Nel passaggio dalle medie al liceo quella squadra si è sciolta, e i suoi membri si sono divisi iscrivendosi a licei diversi, tutti rinomati per il basket. Tutti tranne Kuroko: per qualche motivo il ragazzo ha scelto il Seirin, una scuola giovane dove il club di basket ha appena un anno di vita. Kagami, esaltato dall'apprendere che il basket giapponese non è poi così noioso come pensava, decide di impegnarsi e di battere uno a uno tutti i membri della Generazione dei Miracoli. Kuroko fa allora una promessa al ragazzo: lui sarà l'ombra della luce di Kagami, e lo renderà il giocatore numero uno del Giappone.


Le illustrazioni a fine episodio sono bellissime. *_*


domenica 23 settembre 2012

Code Geass: the Ultimate Epic Review



Vi presentiamo la recensione più lunga
pubblicata finora su Dita d'Inchiostro.
Abbiate pazienza nel leggerla, perché per un anime
così fantastico non potevamo
davvero fare di meno!

Buona domenica, :)


Code Geass è tuttora all'ottavo e undicesimo posto (per le due stagioni) sul sito di myanimelist, la classifica degli anime più apprezzati in Occidente, risultando tra i più venduti e distribuiti, tanto in Giappone quando nel Nord America (dove ha fatto letteralmente furore). Nel 2008 il primo volume della seconda stagione è stato il quarto cofanetto più venduto in Giappone, secondo le rilevazioni di Amazon.com. Cosa ha di così speciale? Ebbene, questa recensione è tutta dedicata a questa straordinaria serie, trasmessa in Giappone tra il 2007 e il 2008 (in Italia la Dynit ce l'ha proposta tra il 2009 e il 2010).
Per intenderci, snoccioliamo i riconoscimenti che ha ottenuto: Code Geass è così piaciuto in madrepatria che ha vinto per tre anni consecutivi l'Anime Grand Prix, ha ottenuto riconoscimenti dalla Broadcast Film Critics Association, ha vinto l'award per la migliore serie animata al Tokyo International Anime Fair del 2008 (dove nel 2009 ha vinto per il Best Screenplay), l'Animation Kobe. Ultimi nella lista ma non per importanza, i due magnifici doppiatori dei protagonisti, Jun Fukuyama e Ami Koshimizu, ai Seiyū Awards sono stati premiati per il miglior personaggio maschile (nel 2007) e il miglior femminile (2008): hanno prestato le loro voci, rispettivamente, a Lelouch Zi Britannia e a CC, che insieme formano una delle coppie più indimenticabili nella storia degli anime.
Due stagioni, ciascuna di 25 episodi, per raccontare di uno scontro generazionale (di rara intensità), dell'insorgere della rivoluzione (e che battaglie, ragazzi!), di una quasi guerra mondiale che prende le mosse, in realtà, da una guerra civile.

Come al solito, useremo il bianco per quegli elementi particolarmente spoiler sulla trama dell'anime. Per valutare Code Geass come merita, tuttavia, dovremo parlare di alcuni aspetti che verranno rivelati solo molto in là negli episodi: cercheremo insomma di non dire i dettagli su come e perché si viene a sapere qualcosa (se proprio servirà dirlo, li inseriremo in bianco), ma tratteremo di tutte le dinamiche più importanti. E lo faremo in modo che il mezzo accenno vi invogli subito a guardarlo! ;D
Proprio per evitare spoiler importanti daremo un piccolo scorcio sulla trama generale, per concentrarci poi sui personaggi più e meno importanti, in modo da ridurre al minimo i riferimenti sugli eventi dell'anime.

Perchè questo anime è così straordinario? Presto detto.


venerdì 21 settembre 2012

Prometheus: il bello, il buono e il cattivo


Dopo 33 anni Ridley Scott torna dietro la macchina da presa per un film di fantascienza, per portarci nello stesso universo di Alien e raccontarci una storia diversa, ma in qualche modo collegata al suo capolavotro del 1979. Il "prequel/non-prequel" di Alien è un film ambizioso. Visivamente strabiliante e con ottime prove di recitazione (Michael Fassbender, Noomi Rapace e Charlize Theron danno il meglio di loro stessi) non riesce però a raggiungere il livello dell'illustre predecessore. Galeotta fu la sceneggiatura e chi la scrisse?

Attenzione: la seguente recensione contiene spoiler relativi alla trama del film!

mercoledì 19 settembre 2012

Preview Anime Stagione Autunnale 2012 p. 3

Finalmente stà arrivando!! *ç*
Ed eccoci alla terza (e ultima) parte dedicata agli anime della stagione autunnale 2012. Abbiamo già presentato tutte le serie che ci delizieranno questo autunno, ma non potevano tralasciare una parte fondamentale e cioé i film d'animazione e gli OAV

Ricordate che per quanto riguarda i film d'animazione la data si riferisce all'uscita nei cinema giapponesi (fortunati!), prima di vedere una versione subbata degli stessi dovranno passare mesi, almeno fino all'uscita in DVD e Blu-Ray (su una eventuale edizione italiana, stendiamo un velo pietoso). 

Per quanto riguarda gli OAV abbiamo deciso di non fare per ognuna delle singole uscite una scheda, in quanto sono davvero tanti e comunque riferiti a serie già esistenti, quindi ci limiteremo a stilare una lista con i titoli e le date di uscita.

Preview stagione autunnale: Parte 1Parte 2, Parte 3 - Film d'animazione & OAV.

E andiamo!!

~ FILM D'ANIMAZIONE ~

Titolo: 009 Re:Cyborg
Produzione: Production I.G.
Data di uscita: 27 ottobre 2012
Tratto da: Manga
Trama: Tratto dall'omonimo manga (pubblicato anche in Italia) di Shotaro Ishinomori, il film racconta la storia di nove persone trasformate in cyborg da un'organizzazione segreta, i Black Ghost. I cyborg si rivoltano contro i loro creatori e decidono di proteggere l'umanità dai loro piani per la realizzazione di una nuova guerra mondiale.





Titolo: Asura
Produzione: TOEI Animation
Data di uscita: 29 settembre 2012
Tratto da: Manga
Trama: A meta del quindicesimo secolo il Giappone è un paese devastato dalla guerra e dalla siccità. Nell'epoca immediatamente precedente l'Era Sengoku, a fare le spese di questa situazione sono sopratutto i contadini, piegati dalla carestia e dalla disperazione. Impazzita per la fame, la madre di Asura lo aggredisce tentando di mangiarlo ma fortunatamente il bambino riesce a scappare. Asura conoscerà l'amore e la compassione grazie all'incontro con una giovane ragazza di nome Wakasa, ma solo per poco tempo...   


Titolo: Biohazard: Damnation/ Resident Evil Damnation
Produzione: Sony Pictures Entertainment/CAPCOM
Data di uscita: 27 ottobre 2012
Tratto da: Videogioco
Trama: È il seguito di Resident Evil: Degeneration e sarà diretto da Makoto Kamiya e prodotto da Hiroyuki Kobayashi. La storia di Resident Evil: Damnation sarà incentrata su armi bio-organiche usate in una guerra in Europa e vedrà il ritorno di Leon S. Kennedy come protagonista. Questo film precederà gli eventi del nuovo videogioco della CAPCOM Resident Evil 6, e seguirà quindi gli eventi dei videogiochi della serie "Resident Evil" come Resident Evil: Degeneration. (da wikipedia.)



Titolo: Evangelion 3.0: You Can (Not) Redo
Produzione: Gainax
Data di uscita: 17 novembre 2012
Tratto da: Anime
Trama: Secondo le dichiarazioni del regista Hideaki Anno il film dovrebbe coprire gli episodi 25 e 26 della serie animata originale, più i film Death & Rebirth e The End of Evangelion prima di lasciare spazio ad un vero e proprio seguito. 




domenica 16 settembre 2012

Lo specchio del gesto: il codice dell'emozione in teatro






Questa domenica presentiamo un testo sulla danza e il teatro indiano. Una forma d'arte in movimento raffinatissima ed estremamente elaborata, con moltissime forme che simbolizzano eventi dell'anima e naturali: affascinante, seducente, anche se a tratti lontano dal nostro modo di guardare all'arte.
Anticipiamo quindi alcune considerazioni che faremo a proposito di un libro che abbiamo segnalato ("Passioni d'Oriente"), la scorsa volta, nell'elenco di suggerimenti per un Grand Tour d'Oriente. Lì troveremo interessanti riferimenti al teatro indiano e alle sue specifiche differenze rispetto a quello Occidentale... ogni cosa a suo tempo.

Adesso, vi presentiamo un'opera che vi farà incontrare la Bharatanatyam!

Ananda Coomaraswamy (1877 – 1947), il più grande esperto di storia dell'arte indiana, è stato il traduttore, in inglese, di un trattato importantissimo di drammaturgia indiana, l' Abhinaya Darpana, risalente almeno al XIII secolo e scritto da Nandikesvara. Stiamo parlando di quel che in inglese sarebbe diventato The Mirror of Gesture, e in italiano Lo Specchio del Gesto.


venerdì 14 settembre 2012

Preview Anime Stagione Autunnale 2012 p. 2

Eccoci qua con la seconda parte della nostra preview su gli anime della stagione autunnale 2012

Per fornirvi un servizio più completo possibile, abbiamo aggiornato la prima parte con i nuovi trailer, le trame mancanti e le date di messa in onda, quindi vi consigliamo di darci un'occhiata ;). Vi segnaliamo inoltre la nostra pagina su faccialibro, quotidianamente aggiornata con le ultime novità su anime, manga, videogiochi e libri!

Si si ragazzi, so che siete eccitati perché il vostro anime stà per
iniziare, ma voi siete già stati presentati nell'altro post. Sciò, sciò!
Questo è l'ultimo post dedicato agli anime autunnali (spero). Ma ci rivedremo presto con un altro post dedicato agli Oav e sopratutto ai film d'animazione in uscita nelle sale giapponesi ad autunno. Restate con noi! :)

Preview stagione autunnale: Parte 1, Parte 2, Parte 3 - Film d'animazione & OAV.

Si comincia!

Titolo: Aikatsu!
Produzione: Sunrise
Data di uscita: 8 ottobre 2012
Tratto da: Videogioco
Trama: Ichigo Hoshimiya viene invitata dalla sua amica Aoi a iscriversi con lei alla scuola per idol Starlight Academy. (da wikipedia.)






Titolo: Aoi Sekai no Chuushin de
Produzione: TBA
Data di uscita: ? ottobre 2012
Tratto da: Manga
Trama: La storia ripensa la "guerra" tra le console come un racconto fantasy: il regno di Segua vive un'antica guerra contro l'impero di Ninterudo per il dominio sulla terra di Consume. Segua è arroccata sulla difensiva, allorché si erge sulla scena un improbabile eroe nella persona di Gear, uno scavezzacollo che fa vanto della propria velocità. Gear dà una mano a sovvertire le sorti della guerra. (da animeclick.)


Titolo: Battle Spirits: Sword Eyes
Produzione: Sunrise
Data di uscita: 9 settembre 2012
Tratto da: Gioco di carte
Trama: Atlantia, il più grande paese di Legendia, è lacerata da disordini. 14 anni più tardi, un ragazzo di nome Tsurugi Tatewaki, che non ricorda il suo luogo natio, incontra Bringer, una carta Battle Droid. Tsurugi comincia a giocare a Battle Spirits per affrontare l'Esercito delle Tenebre, esercito alla ricerca delle 12 Sword Braves. (da wikipedia.)

Titolo: BTOOOM!
Produzione: Madhouse
Data di uscita: 4 ottobre 2012
Tratto da: Manga
Trama: Ryuta Sakamoto è un ragazzo disoccupato di 22 anni che vive con sua madre. Nel mondo reale non possiede alcuna qualità o caratteristica particolare per cui possa rimanere impresso, ma online è uno dei giocatori più forti al mondo del combat game "BTOOOM!". Un giorno si sveglia in quella che sembra essere un'isola tropicale, non avendo la minima idea di come o perché sia finito lì. Girando a caso quà e là, Ryuta vede una persona e le chiede aiuto. In tutta risposta lo sconosciuto gli lancia contro una bomba! Ryuta si rende conto che la sua vita è in pericolo e che in qualche modo si ritrova intrappolato in una versione reale del suo gioco preferito. Riuscirà Ryuta a sopravvivere abbastanza a lungo da scoprire i motivi per cui è finito lì? (da animeclick.)


mercoledì 12 settembre 2012

Norwegian Wood: crescere, perdere e amare...


È impossibile che qualcuno possa sempre
proteggere un altro, in eterno.


Avete sentito parlare di Haruki Murakami e dei suoi romanzi strambi? Parliamo di uno scrittore strambo. Amate il Giappone? Amate le storie sentite col petto ma non sentimentali? Ecco, allora Murakami fa per voi, ma scrive in modo così personale che non basta amare un genere per amare anche lui!
Anche perché, Murakami non ha un genere.
In effetti, spessissimo, di fronte a un romanzo scritto da un Giapponese il risvolto di copertina è completamente inutile per capire la trama (anzi, spesso è proprio dannoso). Con Murakami questo conta il doppio. Quindi, o voi che state leggendo questa recensione, prendetela con misericordia e immaginate che, di tutto quello che scrivo, ben poco sia valido! Le sensazioni fisiche che tramettono i libri di Murakami sono uniche, personali. Si tratta dell'incontro tra il lettore e l'autore. Niente critici, niente amici che consigliano.
Si tratta di un incontro con parti di noi che non credevamo di avere. Di essere.
Norwegian Wood (pubblicato nel 1987) è il romanzo strambo tra i suoi romanzi strambi. Nel senso che sembra un romanzo normale.

Ma sarà davvero così?


domenica 9 settembre 2012

Jonathan Strange e il Signor Norrell: il ritorno della magia in grande stile nell'Inghilterra del 1800


Jonathan Strange & il Signor Norrell, opera d'esordio della scrittrice britannica Susanna Clarke, è un libro che ami o odi. All'autrice ci sono voluti ben nove anni per completare la stesura di quest'opera mastodontica, un fantasy ambientato nell'Inghilterra di inizio 1800 arricchito da un'infinità di particolari storici (più o meno piegati alle finalità della narrazione), dalla società inglese del periodo alla guerra contro Napoleone Bonaparte.

La trama. Jonathan Strange & il Signor Norrell narra di un mondo dove la magia non solo esiste, ma ha avuto un ruolo attivo per tutto il Medioevo grazie all'opera del leggendario mago il Re Corvo, che si racconta avesse regni nell'Inghilterra del Nord, nei Regni Fatati e persino all'Inferno, dove trattava da pari con lo stesso Lucifero. La sua vita e le sue opere influenzarono la società per secoli, e la magia conobbe il periodo più fiorente della sua esistenza diventando un potere pari e superiore alla religione. Ma un giorno, misteriosamente, il Re Corvo scomparve e lentamente la magia iniziò ad abbandonare l'Inghilterra. Nel presente (anno 1806) viene studiata in pochi libri residuo di un'epoca ben più gloriosa da vecchi signori noiosi e sedentari, che neanche si sognano di praticare un incantesimo, e preferiscono fregiarsi del titolo di “maghi teorici”.

Norrell possedeva diversi talenti, ma la capacità di
leggere nel cuore degli uomini e delle donne non era
fra questi.
Questa atmosfera perbenista e borghese viene sconvolta dal coming out del signor Norrell, un tranquillo e misantropo signore che trascorre la vita rinchiuso nella sua casa di campagna a collezionare e studiare vecchi testi di magia. In risposta ad una sfida compie per la prima volta da quasi trecento anni una magia. In cambio, pretende che ogni cosiddetto (e da lui disprezzato) “mago teorico” abbandoni subito la sua professione, poiché solo lui è degno di essere chiamato con il titolo di mago. In seguito si trasferisce a Londra, inseguendo l'ambizione un po' folle di riabilitare la professione di mago, inquinata da troppi teorici e cialtroni che vendono filtri d'amore ai lati delle strade. E quale miglior modo di farlo se non proporsi come arma vincente contro Napoleone, che spadroneggia in Europa?

Tuttavia all'inizio non viene ascoltato, e affidandosi alle mani di ambigui gentiluomini decide di riportare in vita una giovane donna morta di malattia. Per compiere ciò prende accordi con un elfo, un abitante dei Regni Fatati. In accordo alla sua natura malvagia l'essere pretenderà ben più del mignolo della bella signorina in cambio della sua vita…

La fama di Norrell esplode immediatamente. Il governo inglese inizia ad affidargli incarichi sempre più numerosi e rinasce l'interesse per la magia. Tuttavia egli, considerandosi l'unico in grado di capirla e padroneggiarla, si premura di acquistare ogni libro esistente sull'argomento per nasconderlo nella sua biblioteca – del resto lui ama molto di più i libri delle persone.

Nel frattempo un gentiluomo di campagna, tale Jonathan Strange, senza particolari problemi di denaro ma annoiato dalla vita e indeciso sul futuro, decide quasi per scherzo in seguito alla profezia di un vagabondo di intraprendere la carriera di mago. Come primo passo tenta un incantesimo che gli riesce perfettamente e decide quindi di trasferirsi a Londra e diventare allievo di Norrell. L'anziano signore è straordinariamente entusiasta di incontrare un altro mago, così geniale poi, anche se lui stesso aveva fatto di tutto affinché nessun altro imparasse la magia. Ma i loro caratteri così diversi, Norrell il Pauroso e Strange l'Arrogante, li condurranno prima o poi ad uno scontro, sulla scia di un'antica profezia risalente al Re Corvo …

venerdì 7 settembre 2012

Grand Tour d'Oriente: pronti a partire, avventurieri?


Apriamo le danze con il Grand Tour d'Oriente, la sezione dedicata a chi vuole avvicinarsi filosoficamente al continente asiatico. Su Dita d'Inchiostro ci stiamo già dedicando alla recensione di romanzi scritti e ambientati in India, Cina e Giappone, raggruppandoli nelle diverse sezioni che già conoscete (sono a lato, sulla destra), divise per aree geografiche. Abbiamo pensato di creare una sezione apposita per i libri che si immergono nell'Asia attraverso un approccio teoretico.
Cos'è il Grand Tour? Tra la fine del Seicento e lungo tutto il Settecento, in pieno Illuminismo, i giovani della nobiltà europea intraprendevano un viaggio in tutto il continente, un vero e proprio rito di iniziazione, alla scoperta dei luoghi, dell'arte, dei costumi e del pensiero. Il titolo di questa sezione può sembrare ambizioso, perchè ci riallacciamo a una incredibile tradizione che vide coinvolte in prima persona grandi personalità della storia del pensiero d'Europa, proponendo addirittura una serie di letture che riguardano un mondo così lontano!
Le nostre intenzioni, tuttavia, nascono dal piacere di scoprire e approfondire, di approcciare e riflettere, di prendere coscienza di se stessi e di aprirsi a differenti orizzonti (o differanti, ricalcando la differance di Derrida)? E, proprio come gli Illuministi non si facevano sfuggire nessuna emozione, sentimento o sensazione dei loro viaggi, ci sentiamo chiamati a esperire questo viaggio della mente, integralmente.

Da Vollmond
coreografia di Pina Bausch
Ci sentiamo particolarmente a nostro agio, riallacciandoci a radici del Grand Siècle e dell'Illuminismo, perchè il ruolo del corpo fu centrale nella speculazione filosofica e nella pratica scientifica, da Descartes a coloro che cercarono di superarne il dualismo: la fisicità, la corporeità viene tenacemente indagata da moltissimi punti di vista.
Anatomia, fisiologia, teoria delle emozioni, estetica, morale, niente fu trascurato dagli intellettuali del Settecento, con un approccio integrale e alla ricerca di quella luce che sola poteva portare alla conoscenza intesa proprio come miglioramento delle condizioni di vita. Ciò poteva essere fatto solo se si guardava al mondo con integrità, passione e viva curiosità.
Le letture che proponiamo, in questo primo articolo (e che man mano recensiremo e porteremo al lettore), sono particolarmente importanti perchè aprono una prospettiva su pratiche, teorie e approcci che sono all'origine di alcune nozioni di uso comune, cose che crediamo di sapere sull'Oriente ma che non siamo arrivati mai a toccare.

Da Vollmond
coreografia di Pina Bausch
Il Grand Tour d'Oriente è quindi un resoconto di un viaggio personale, che voglio condividere, tanto con quelli che vorrebbero conoscere l'Oriente, al di là del fascino che esercita come Altrove, quanto con quelli che hanno fatto il loro. Mi limiterò ai libri che ho effettivamente letto (almeno una volta) e ritengo particolarmente rilevanti. Pertanto, non inserisco tutti i testi, ma quelli che costituiscono un buon punto di partenza e, al tempo stesso, sono imprescindibili per una seria formazione generale.
Segnalerò con una sottolineatura quelli che ritengo prioritari.


Yoga Sutra: un commento per l'Occidente

Om.


Dal non essere conducimi all’Essere,
dalla tenebra conducimi alla Luce,
dalla morte conducimi all’Immortalità!
Om! Shanti, shanti, shanti


Nella sezione Rune di Tradizione ci proponiamo di presentare al lettore alcuni punti di riferimento per l’approccio a teorie e pratiche tradizionali, orientali e occidentali: sappiamo tutti che il mondo moderno è un mondo complicato, al quale siamo così tanto abituati, a volte senza neppure poter pensare di metterlo in discussione, che trattare elementi di mondi tradizionali mette in seria difficoltà il lettore generico, e può creare confusione, agli inizi, anche in quello curioso sull'argomento. 
Molti aspetti della nostra storia di europei hanno portato a una grande ricchezza ed evoluzione in certi ambiti della vita umana, lasciando all'arbitrio e alla libertà del singolo di scegliere gli altri aspetti più congeniali alla sua natura. 
In particolare, attraverso l'elemento del "laico", si è data una grande importanza al piano immanente, dichiarando in sede intellettuale e non la morte della metafisica e della trascendenza.



mercoledì 5 settembre 2012

Once Upon a Time, 1 stagione. Le fiabe come non ve le hanno mai raccontate.

E' passato un po' di tempo dall'ultima recensione dedicata alle serie tv su Dita D'Inchiostro quindi vediamo di recuperare terreno! Oggi ci occuperemo della serie rivelazione dell'ultima stagione televisiva, ovvero Once Upon a Time
Dopo essere stata trasmessa in Italia dalla Fox, fra poco farà il suo debutto in chiaro su Rai 2, il 12 Settembre, quindi se non l'avete ancora vista approfittate dell'occasione! E' la prova che l'attuale moda di strapazzare le fiabe non ha prodotto solo orribili cagate ma anche potenziali capolavori. 
(Nella versione italiana il titolo è stato tradotto come C'era una volta, scelta corretta ma incomprensibile dato che i fan dello show sono ormai abituati a chiamarlo come in originale).

La trama. La storia inizia con il matrimonio fra Biancaneve e il Principe Azzurro, coronamento del loro amore. All'improvviso nella sala gremita di ospiti irrompe arrabbiatissima e vestita di pelle nera la Matrigna di Biancaneve, decisamente non soddisfatta dell'happy ending della figliastra. La regina consiglia ai neosposini e a tutti gli abitanti del regno delle fiabe di godersi questi ultimi giorni di felicità perché entro poco tempo scaglierà su di loro la più terribile delle maledizioni, che li costringerà a vivere in un mondo senza happy ending.

Rimane una sola speranza per i personaggi delle fiabe: la nascita della figlia di Biancaneve e del Principe Azzurro, una Salvatrice secondo la profezia che compiuti 28 anni spezzerà la maledizione e restituirà a tutti i loro happy ending. Ma la bambina deve innanzitutto essere protetta, così Geppetto assieme alla Fata Turchina intaglia un armadio dall'ultimo albero magico rimasto, capace di teletrasportare la salvatrice nello stesso mondo privo di magia dove finiranno tutti gli abitanti del regno delle fiabe, ma fuori dal raggio d'azione della maledizione.

"Persino credere nella possibilità di un lieto fine è una cosa molto
potente.
"
Trascorsi ventotto anni nel mondo reale Emma Swann stà per compiere gli anni in completa solitudine. La donna definisce se stessa una “solitaria” e ha problemi a relazionarsi con il prossimo. L'origine del suo comportamento va ricercata nel suo passato: la donna è stata infatti abbandonata in fasce sul ciglio di una strada, avvolta in una coperta con il suo nome ricamato sopra. Entrata nel “sistema”, non ne è mai uscita fino alla maggiore età, sballottata da una casa-famiglia all'altra.

Ma la sua vita è destinata a cambiare la sera del suo ventottesimo compleanno. Nella sua vita irrompe Henry, un bambino scappato di casa che si presenta come il figlio che lei aveva dato in adozione quando era adolescente. Henry non vuole solo conoscere la sua madre biologica ma anche svelarle la sua missione: trasferirsi a Storybrooke, un anonimo paesino del Maine dove vivono i personaggi delle fiabe senza alcun ricordo di chi siano in realtà, e spezzare la maledizione che li imprigiona. Il tempo a Storybrooke è fermo, nessuno invecchia o cambia, e tutti sono soggetti al dominio del sindaco ovvero la regina cattiva delle fiabe e madre adottiva di Henry. Ovviamente Emma non crede alla storia del bambino, ma decide comunque di riaccompagnarlo a casa. Quando la donna mette piede nella piazza del paese, l'orologio della città, fermo da ventotto anni riprende misteriosamente a funzionare.

domenica 2 settembre 2012

Anteprime - Inchiostrando nel mese di Settembre 2012

Mentre agitiamo i nostri pennellini calligrafici scaldandoci per le di noi da voi amatissime recensioni, facciamo qualche schizzetto qui e lì. Pensavate mica che vi abbandonavamo tra un articolo e l'altro? Non sia mai, noi pensiamo a come rovinare la nostra vita e di conseguenza pure la vostra. 
Ecco qui le novità in arrivo, quelle che ci stuzzicano di più e qualche ideuzza adatta al mese in entrata, per non restare mai a bocca asciutta!

Ovviamente non tratteremo tutto (non veniamo pagate abbastanza... anzi, non prendiamo proprio niente ò_o Siamo solo pazze) ma segnaleremo solo quello che attrae la nostra attenzione. Queste non sono recensioni, noi non abbiamo letto/guardato/provato i prodotti qui segnalati, però lo faremo :).

Il post segnalerà le prossime uscite di Libri, Manga, Film e VideogiochiIn fondo troverete anche Tiriamo le somme del mese di... agosto 2012, le nostre chiacchiere random sul mese appena trascorso (quello che abbiamo letto/visto/giocato :D).

Cominciamo!


~ LIBRI~

Titolo: Le due facce dell'innocente
Autore: Elie Wiesel
Editore: Garzanti
Prezzo: 17,60 €
Data di uscita: 06 settembre 2012
Trama: Yedidyah è un giovane giornalista che lavora a New York nella redazione di un quotidiano. La sua specialità è la critica teatrale, è sposato con un’attrice ed è molto ben introdotto nella scena teatrale newyorkese. Nessuno è più bravo di lui nel raccontare i successi effimeri, le glorie dimenticate, il fascino racchiuso nella nascita di una nuova stella e la malinconia che colora il suo crepuscolo. Ecco perché rimane estremamente sorpreso quando il suo capo gli affida un compito molto diverso dal solito: occuparsi della cronaca del processo di Werner Sonderberg, un giovane tedesco residente negli Stati Uniti. 
È stato accusato dell’omicidio di un suo anziano parente, trovato morto in fondo a un crepaccio nei monti Adirondack. Di fronte al giudice, Sonderberg si è dichiarato «colpevole e non colpevole», scatenando l’attenzione morbosa di tutti i media. 
Neppure i più accaniti cronisti, però, riescono a far emergere la verità: quello che pareva solo un distinto gentiluomo europeo nascondeva molti segreti, riguardanti la sua identità e il suo coinvolgimento nella tragedia dell’Olocausto. Segreti che lui e Werner hanno dovuto affrontare sull’orlo di quel crepaccio. Segreti che lo stesso Yedidyah ha paura di fronteggiare perché lo riportano indietro nel tempo, alla storia della sua famiglia, a una cicatrice che il tempo non ha ancora sanato. E che forse mai potrà sanare.
Elie Wiesel, premio Nobel per la pace e sopravvissuto alla Shoà, è un pilastro della letteratura mondiale. Con uno stile sobrio ed elegante riesce a intrecciare magistralmente i destini, le certezze e le fragilità dei suoi protagonisti. Le due facce dell’innocente dipinge, con crudezza e insieme lirismo, gli abissi dell’animo umano.

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