«Ma
ogni volta che mio padre cantava, tutti gli uccelli della zona si
zittivano e ascoltavano. La sua voce era così bella, alta e chiara,
così piena di vita, che ti faceva venir voglia di ridere e piangere
allo stesso tempo.»
Katniss Everdeen
Negli ultimi tempi,
con i vampiri sbrilluccicanti e gli angeli sbattuti in faccia al
lettore in tutte le salse, il genere Young Adult ne ha passate
di cotte e di crude. Ma fortunatamente, rimestando nel torbido e non
prestando orecchio alle voci denigratorie, si può sempre trovare
qualche perla. Ci siamo dunque approcciati alla saga di Suzanne Collins, diventata molto recentemente fenomeno cinematografico.
Hunger Games, copertina della nuova edizione. |
Annosa
domanda: Hunger Games, non solo il primo libro ma la serie nel
suo complesso, può essere annoverata fra le “perle”? O sarà
l'ennesimo orrore su cui verseremo amare lacrime di rimpianto urlando
ridatemi i miei soldi, vigliacchi! (Nella mia libreria c'è
uno spazio tutto per loro, lo scaffale della vergogna.
Nascosto dietro uno sportello chiuso a chiave. Affinché la visione
di tanti capolavori non uccida sul colpo qualche ignaro
ospite).