Persepolis
è stata la prima graphic novel
che io abbia mai letto, quando ancora non sapevo esistesse un termine
per definire il genere e classificavo tutto sotto la categoria
“fumetti non giapponesi”. All'inizio fui attratta dallo splendido
trailer del film
d'animazione (riportato qua sotto), un minuto e mezzo in cui c'era di
tutto, morte, rivoluzione, guerra, dolore, ma anche tanta simpatia e
gioia di vivere.
Amai
il film, che resta tutt'ora uno dei miei film d'animazione preferiti,
e da lì passai a leggere l'opera originale da cui era tratto,
curiosa di sapere se avrebbe conservato lo stesso impatto emotivo.
Per togliervi subito la curiosità (così passiamo alle cose
importanti), ebbene, la risposta è sì.
Nota:
Persepolis è pubblicato in Italia da Rizzoli
Lizard,
che ne ha curato svariate edizioni negli anni. Dall'ultima settimana,
grazie ad una collaborazione con il Corriere
della Sera,
è possibile trovare Persepolis in edicola come allegato del suddetto
giornale, a soli 7,90
€ (un prezzo molto economico per una graphic novel!). Persepolis è
stato scelto come primo titolo di una serie di uscite allegate al
corriere della sera, tutte riguardanti graphic novel recenti che
trattano il tema della guerra.
Qui
la notizia in dettaglio con la lista dei titoli che usciranno nella
collana “Graphic
Journalism”.