Trama. Fortunatissima opera di Kaoru Mori, Victorian Romance Emma narra le vicissitudini di una giovane cameriera – da qui il nome dell'opera – nell'Inghilterra vittoriana. Emma nasce fra i più poveri dei poveri. Rimasta orfana in giovane età, viene affidata ad una lontana zia e in seguito rapita da uomini senza scrupoli per essere rivenduta ad un bordello.
Fortunatamente riesce a scappare, e trascorre la sua infanzia fra le vie di Londra, accettando ogni tipo di lavoro – anche quello di flower girl, bambine che raccoglievano fiori da vendere ai ricchi – finché non viene accolta nella casa di una istitutrice in pensione, Kelly Stowner, dove impara ad essere una cameriera tuttofare. E qui inizia la vera storia di Emma: quando un giorno un vecchio e ricchissimo allievo della signora Stowner, William Jones, decide di fare una visita di cortesia all'anziana istitutrice. Il ragazzo si innamora a prima vista – ricambiato – della giovane.
Il commento. Nonostante la trama possa apparire quella di un romanzetto romantico ottocentesco, in realtà Emma ha una narrazione d'ampio respiro, con un ricchissimo cast di personaggi, e va a toccare temi importanti come l'amore che oltrepassa le differenze sociali, la suddivisione in classi dell'Inghilterra ottocentesca (rigida quanto e più quella dell'India moderna, per fare un esempio), la morte, la ricchezza e la povertà contrapposte, e sopratutto la famiglia. Grazie anche al tratto minuzioso dell'autrice, che ritrae sin nei minimi particolari i personaggi ma sopratutto gli sfondi, l'arredamento delle case, le città etc., il lettore viene completamento immerso non in una storia, ma in uno spaccato di società perfettamente realistico e credibile.
Il commento. Nonostante la trama possa apparire quella di un romanzetto romantico ottocentesco, in realtà Emma ha una narrazione d'ampio respiro, con un ricchissimo cast di personaggi, e va a toccare temi importanti come l'amore che oltrepassa le differenze sociali, la suddivisione in classi dell'Inghilterra ottocentesca (rigida quanto e più quella dell'India moderna, per fare un esempio), la morte, la ricchezza e la povertà contrapposte, e sopratutto la famiglia. Grazie anche al tratto minuzioso dell'autrice, che ritrae sin nei minimi particolari i personaggi ma sopratutto gli sfondi, l'arredamento delle case, le città etc., il lettore viene completamento immerso non in una storia, ma in uno spaccato di società perfettamente realistico e credibile.