Il
fenomeno delle Precure
avrebbe bisogno di un post di spiegazioni a parte, cosa che faremo
prima o poi, ma dato che oggi vogliamo parlare dell'ultimo anime
della serie, ci limiteremo a dare le nozioni fondamentali.
Le
Precure sono una serie di anime del genere majokko
(maghette), diversi fra loro per protagoniste, tema centrale e
storia. A parte rare eccezioni (come nel caso di sequel), ogni serie può essere vista senza conoscere le precedenti. Le Precure sono
legate, oltre che dal nome (contrazione di Pretty Cure),
anche da elementi come l'azione e le mascotte-simil-peluche.
Infatti le maghette, pur combattendo con i classici scettri/raggi di energia/mosse speciali finali, non disdegnano di riempire di botte i loro nemici usando calci, pugni, oggetti contundenti, armi e arti marziali varie.
Nota bene: rimangono comunque un prodotto rivolto ad un target di bambini, quindi non vedrete mai sangue o scene alla Madoka Magica.
Infatti le maghette, pur combattendo con i classici scettri/raggi di energia/mosse speciali finali, non disdegnano di riempire di botte i loro nemici usando calci, pugni, oggetti contundenti, armi e arti marziali varie.
Nota bene: rimangono comunque un prodotto rivolto ad un target di bambini, quindi non vedrete mai sangue o scene alla Madoka Magica.
Una
delle novità rispetto ad altri tipi di anime majokko è che al posto
del classico gruppo
di amiche unite contro il male, le Precure di solito erano solo due.
Una coppia di amiche che, progressivamente, imparavano a conoscersi, unite da una comune missione. Questo dava
spazio ad una maggiore introspezione delle protagoniste e ai loro
rapporti con gli altri, e anche ad una splendida amicizia,
più intima e personale di quanto si possa avere in un gruppo. (A
tutti voi yuristi la fuori: si, nelle Precure lo yuri si spreca!
xD)
In formazione, nuova Armata dello Yuri! Err, volevo dire... Smile Precure! |
Con
il tempo questa formula si è andata un po' perdendo, tramite l'aggiunta di una terza o quarta Precure al gruppetto iniziale, cosa
che però avveniva dopo molti episodi e non inquinava troppo
l'unione del duo.
Nove anni di Precure riassunti in un'immagine. La cosa inizia a diventare affollata. |
Ma
con la quarta serie, Yes! Precure 5,
si è voluti tornare alla formula classica dei gruppi majokko da
cinque maghette
(standard imposto da Sailor Moon),
proponendo un prodotto più fedele ai canoni del genere ma senza
abbandonare gli elementi di spicco delle Precure (i peluche-mascotte,
le botte da orbi, i vari gadget da vendere alle bambine...).
L'esperimento è piaciuto, tanto che Yes! Precure 5
ha avuto pure un sequel (unico caso assieme alla primissima serie,
Futari wa Precure).
Anche
nelle serie venute dopo, pur magari partendo da una singola
protagonista o un duo, con il proseguo degli episodi venivano
inevitabilmente aggiunte delle Precure per andare a formare un trio o
un quartetto.
Siamo
così giunti alla nona serie,
Smile Precure, che
riprende sotto molti punti di vista, la formula delle Yes!
Precure 5.
La
trama.
Il tema di questa nona serie sono le
fiabe
e i
sorrisi/la ricerca della felicità.
Il regno delle fiabe, chiamato
Märchenland,
è stato devastato dal perfido Pierrot.
La regina delle fate, per contrastarlo, ha esaurito ogni energia
magica ed è caduta in un sonno perenne. Anche Pierrot non è uscito
senza conseguenze dallo scontro, e i suoi scagnozzi, il
lupo cattivo,
un demone
giapponese e la
strega malvagia,
perseguitano gli esseri umani per far risorgere il loro capo.
Candy, la fatina-peluche-mascotte delle Smile Precure. Con i suoi capelli potete fare di tutto. |
Per
contrastare questa situazione, Candy,
una fatina dall'età mentale di una bambina di quattro o cinque anni,
va' sulla Terra alla ricerca delle leggendarie guerriere Precure.
Esse avranno il compito di combattere i cattivi, sventando così i
loro Bad
End
(cioé i “finali brutti” che impongono alla gente per farla
cadere in disperazione, e risucchiare così la loro energia negativa,
fondamentale per la resurrezione di Pierrot).
Le
Precure sono cinque: Miyuki
Hoshizora,
una ragazza appena trasferitasi in città che ha la passione per le
fiabe, la solare e piena di energia Akane
Hino,
la timida e appassionata di disegni ed eroi Yayoi
Kise,
la sportiva sorella maggiore di un'infinità di fratellini Nao
Midorikawa,
e la seria e studiosa Reika
Aoiki.
Non si sono ispirati alle Yes! Precure 5, nooo. E' solo un'impressione. |
Il
commento.
I personaggi non hanno una caratterizzazione complessa, e si
mantengono gli standard e i cliché classici del genere. Il rimando
alle Yes!
Precure 5 è
evidente nella scelta dei colori abbinati alle loro trasformazioni
(rosa, arancione, giallo, verde e blu) e nel numero.
L'aggiunta
di nuove precure non è diluita nel tempo, ma avviene praticamente
nei primissimi episodi.
Smile!
Precure decide
di soffermarsi sulle protagoniste e sulla fatina Candy,
sui
loro problemi e sull'amicizia che condividono, tralasciando più o meno tutto il resto.
Ogni
episodio si concentra a rotazione su una Precure, soffermandosi sul
suo passato o su un problema del momento con conseguente crescita
psicologica (la quale, nel caso di un anime di maghette rivolto ad un
pubblico infantile, è da intendersi come “l'amicizia
è la risposta a tutto”).
Il
grande difetto
di
questa formula è che se non ti piacciono le stereotipate
protagoniste, l'anime ti annoierà facilmente. In questo è uno dei gruppi delle Precure
più egocentrici
che
io abbia mai visto, e non per una mancanza caratteriale dei personaggi, ma proprio per come sono impostate le storie. Viene dato poco spazio ai cattivi, ridotti a
simpatiche macchiette comiche, ma senza un vero background che
spieghi almeno parzialmente perché si comportano in un certo modo, e
questo quasi sino alla fine. Gli altri personaggi, genitori,
insegnanti, compagni di classe, solitamente ottimo materiale per un
anime di majokko, sono semplicemente dei disegni per riempire lo
sfondo.
Non
aiuta il fatto che i primi 25 episodi (più o meno) siano
sostanzialmente sottotono
rispetto ai livelli standard a cui le Precure ci hanno abituato. Ciò
è compensato dal finale
di metà serie,
davvero di un altro livello rispetto a tutto il resto (sia per il
ritmo
degli avvenimenti, il pathos della storia e le botte
da orbi)
e dalla seconda parte, in cui gli autori si divertono a sperimentare.
Davvero carini gli episodi in cui le precure combattono usando una
Miyuki robot
gigante, o
quello in cui loro e il trio di cattivi tornano
bambini
e riscoprono la gioia dei giochi infantili.
Awwwwwwwwwwwwww. |
In
generale ho comunque riscontrato una volontà
di abbassare il target:
il pubblico di Smile è certamente più infantile di quello delle
Heartcatch
Precure,
o della prima serie. Certo, per un marchio di majokko che perdura da
ben dieci anni (la prossima serie sarà la decima, con le Doki
Doki Precure)
ci vuole un rinnovamento di qualche tipo, che punti a raccogliere
quanti più nuovi fan possibili. Ormai i primi fan bambini delle
Precure sono cresciuti, e si sono spostati su altri generi (non parlo
dei fan adulti come me, che di nascosto continuano a guardare gli
episodi, pronti a chiudere la finestra nel caso entrasse in stanza
qualche amico otaku, neanche si trattasse del porno più spinto).
Good point. |
Ma
il mio timore è che, passando di mano in mano e con il trascorrere
del tempo, le Precure stiano perdendo
quel qualcosa che le rendeva uniche,
per andare ad appiattirsi nella media degli anime majokko. Da qui il
calo di target, le storie sempre più semplici, i cattivi meno
“cattivi” ed inquietanti (anche se un plauso va' fatto a Joker,
davvero affascinante e l'unico vero malvagio delle Smile!
Precure
a parte Pierrot), e un moltiplicarsi dei gadget da vendere al
pubblico. Niente contro di essi, per carità, chiaramente anime come
le Precure sono fatti avendo in mente i gadget da vendere, ma la
quantità presente in Smile!
è a dir poco scandalosa.
Anche
la realizzazione
tecnica è
decisamente inferiore rispetto alle altre serie. Le animazioni non
hanno fatto il balzo di qualità che mi aspettavo, rimanendo quasi sui
livelli di dieci anni fa'. Giustamente le Precure sono un anime di lunga
durata, ogni serie va' in onda per un anno e conta una cinquantina di
episodi, e il budget è quello che è, ma si potrebbe sicuramente
fare qualcosa per migliorare il lato tecnico... prima di tutto
evitare l'abnorme riciclo
di scene animate,
tipico del genere ma abbastanza fastidioso dopo un po'. E il
character
design,
pur essendo sicuramente piacevole, è piatto e banale. Heartcatch
può
non essere piaciuto a molti, ma perlomeno affidando il character
design a
Yoshihiko
Umakoshi
(lo stesso di Doremì), si era dato segno di voler sperimentare
qualcosa di nuovo per il marchio.
Cure Peace, la mia Precure preferita di questa serie. Liberamente ispirata a Pikachu. |
Smile!
Precure resta
comunque un anime piacevole e non troppo impegnativo. I cattivi fanno
un ottimo lavoro, e le scenette più divertenti che io ricordi sono
legate a loro e a Yayoi
(Cure
Peace),
la mia precure preferita della serie. Non è sicuramente la serie
migliore delle Precure, e neanche quella da cui consiglierei di
iniziare (la prima
serie rimane
comunque il miglior punto di partenza), ma se siete fan delle
maghette che combattono con calci e pugni o cercate qualcosa di
leggero, è sicuramente l'anime che fa per voi.
L'Opening:
Titolo:
Smile! Precure
Studio:
TOEI Animation
Genere:
Majokko, Combattimento, Azione, Fantasy.
Disponibile
in Italia?:
No.
Numero
episodi:
48 (concluso).
Fansub
Italiano:
Figuriamoci se un gruppo italiano si prende il disturbo di subbare un
anime delle Precure... Sono troppo impegnati a subbare in 5 o 6 gli
stessi due/tre anime.
Fansub
Inglese:
Qui
ad opera di Doremi-Fansub.
@
Daniela Guadagni, Dita
D'Inchiostro.
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Delle Precure non ho mai visto neppure un episodio. Premetto che non sono un'amante appassionata del genere majokko (specie quelle che poi hanno ottomila serie) ma un po' di curiosità me l'hanno messa. Magari, prima o poi, arriva anche il loro turno ^^
RispondiEliminaAnch'io ero incerta, ma poi ho voluto dare una chance al brand (dato che i majokko mi piacciono da sempre) e non me ne sono pentita ^^ Se vuoi provare, ti consiglio la prima serie, "Futari Wa Precure" o semplicemente "Pretty Cure", che è un pò vecchiotta ma è decisamente la migliore. E ti consiglio di guardartela in giapponese con i sub (su nyatorrents trovi tutto) perché credo che molte cose le abbiano censurate in Italia.
EliminaOppure, se in passato ti è piaciuto Doremi, prova la più recente Heartcatch Precure (una delle mie serie preferite!), che riprende un pò il character design di Doremi e la formula del duo delle prime Precure(almeno all'inizio). Heartcatch lo trovi subbato sempre su doremi-fansub ^^