mercoledì 30 gennaio 2013

Smile! Precure, un sorriso per il futuro


Il fenomeno delle Precure avrebbe bisogno di un post di spiegazioni a parte, cosa che faremo prima o poi, ma dato che oggi vogliamo parlare dell'ultimo anime della serie, ci limiteremo a dare le nozioni fondamentali.

Le Precure sono una serie di anime del genere majokko (maghette), diversi fra loro per protagoniste, tema centrale e storia. A parte rare eccezioni (come nel caso di sequel), ogni serie può essere vista senza conoscere le precedenti. Le Precure sono legate, oltre che dal nome (contrazione di Pretty Cure), anche da elementi come l'azione e le mascotte-simil-peluche. 

Infatti le maghette, pur combattendo con i classici scettri/raggi di energia/mosse speciali finali, non disdegnano di riempire di botte i loro nemici usando calci, pugni, oggetti contundenti, armi e arti marziali varie. 

Nota bene: rimangono comunque un prodotto rivolto ad un target di bambini, quindi non vedrete mai sangue o scene alla Madoka Magica.

Una delle novità rispetto ad altri tipi di anime majokko è che al posto del classico gruppo di amiche unite contro il male, le Precure di solito erano solo due. Una coppia di amiche che, progressivamente, imparavano a conoscersi, unite da una comune missione. Questo dava spazio ad una maggiore introspezione delle protagoniste e ai loro rapporti con gli altri, e anche ad una splendida amicizia, più intima e personale di quanto si possa avere in un gruppo. (A tutti voi yuristi la fuori: si, nelle Precure lo yuri si spreca! xD)

In formazione, nuova Armata dello Yuri! Err, volevo dire... Smile Precure!



Con il tempo questa formula si è andata un po' perdendo, tramite l'aggiunta di una terza o quarta Precure al gruppetto iniziale, cosa che però avveniva dopo molti episodi e non inquinava troppo l'unione del duo.

Nove anni di Precure riassunti in un'immagine.
La cosa inizia a diventare affollata.
Ma con la quarta serie, Yes! Precure 5, si è voluti tornare alla formula classica dei gruppi majokko da cinque maghette (standard imposto da Sailor Moon), proponendo un prodotto più fedele ai canoni del genere ma senza abbandonare gli elementi di spicco delle Precure (i peluche-mascotte, le botte da orbi, i vari gadget da vendere alle bambine...). L'esperimento è piaciuto, tanto che Yes! Precure 5 ha avuto pure un sequel (unico caso assieme alla primissima serie, Futari wa Precure).

Anche nelle serie venute dopo, pur magari partendo da una singola protagonista o un duo, con il proseguo degli episodi venivano inevitabilmente aggiunte delle Precure per andare a formare un trio o un quartetto.

Siamo così giunti alla nona serie, Smile Precure, che riprende sotto molti punti di vista, la formula delle Yes! Precure 5.

La trama. Il tema di questa nona serie sono le fiabe e i sorrisi/la ricerca della felicità. Il regno delle fiabe, chiamato Märchenland, è stato devastato dal perfido Pierrot. La regina delle fate, per contrastarlo, ha esaurito ogni energia magica ed è caduta in un sonno perenne. Anche Pierrot non è uscito senza conseguenze dallo scontro, e i suoi scagnozzi, il lupo cattivo, un demone giapponese e la strega malvagia, perseguitano gli esseri umani per far risorgere il loro capo.

Candy, la fatina-peluche-mascotte delle Smile Precure.
Con i suoi capelli potete fare di tutto.
Per contrastare questa situazione, Candy, una fatina dall'età mentale di una bambina di quattro o cinque anni, va' sulla Terra alla ricerca delle leggendarie guerriere Precure. Esse avranno il compito di combattere i cattivi, sventando così i loro Bad End (cioé i “finali brutti” che impongono alla gente per farla cadere in disperazione, e risucchiare così la loro energia negativa, fondamentale per la resurrezione di Pierrot).

Le Precure sono cinque: Miyuki Hoshizora, una ragazza appena trasferitasi in città che ha la passione per le fiabe, la solare e piena di energia Akane Hino, la timida e appassionata di disegni ed eroi Yayoi Kise, la sportiva sorella maggiore di un'infinità di fratellini Nao Midorikawa, e la seria e studiosa Reika Aoiki


Non si sono ispirati alle Yes! Precure 5, nooo.
E' solo un'impressione.
Il commento. I personaggi non hanno una caratterizzazione complessa, e si mantengono gli standard e i cliché classici del genere. Il rimando alle Yes! Precure 5 è evidente nella scelta dei colori abbinati alle loro trasformazioni (rosa, arancione, giallo, verde e blu) e nel numero.
L'aggiunta di nuove precure non è diluita nel tempo, ma avviene praticamente nei primissimi episodi.

Smile! Precure decide di soffermarsi sulle protagoniste e sulla fatina Candy, sui loro problemi e sull'amicizia che condividono, tralasciando più o meno tutto il resto.

Ogni episodio si concentra a rotazione su una Precure, soffermandosi sul suo passato o su un problema del momento con conseguente crescita psicologica (la quale, nel caso di un anime di maghette rivolto ad un pubblico infantile, è da intendersi come “l'amicizia è la risposta a tutto”).

Il grande difetto di questa formula è che se non ti piacciono le stereotipate protagoniste, l'anime ti annoierà facilmente. In questo è uno dei gruppi delle Precure più egocentrici che io abbia mai visto, e non per una mancanza caratteriale dei personaggi, ma proprio per come sono impostate le storie. Viene dato poco spazio ai cattivi, ridotti a simpatiche macchiette comiche, ma senza un vero background che spieghi almeno parzialmente perché si comportano in un certo modo, e questo quasi sino alla fine. Gli altri personaggi, genitori, insegnanti, compagni di classe, solitamente ottimo materiale per un anime di majokko, sono semplicemente dei disegni per riempire lo sfondo.

Non aiuta il fatto che i primi 25 episodi (più o meno) siano sostanzialmente sottotono rispetto ai livelli standard a cui le Precure ci hanno abituato. Ciò è compensato dal finale di metà serie, davvero di un altro livello rispetto a tutto il resto (sia per il ritmo degli avvenimenti, il pathos della storia e le botte da orbi) e dalla seconda parte, in cui gli autori si divertono a sperimentare. Davvero carini gli episodi in cui le precure combattono usando una Miyuki robot gigante, o quello in cui loro e il trio di cattivi tornano bambini e riscoprono la gioia dei giochi infantili.

Awwwwwwwwwwwwww.
In generale ho comunque riscontrato una volontà di abbassare il target: il pubblico di Smile è certamente più infantile di quello delle Heartcatch Precure, o della prima serie. Certo, per un marchio di majokko che perdura da ben dieci anni (la prossima serie sarà la decima, con le Doki Doki Precure) ci vuole un rinnovamento di qualche tipo, che punti a raccogliere quanti più nuovi fan possibili. Ormai i primi fan bambini delle Precure sono cresciuti, e si sono spostati su altri generi (non parlo dei fan adulti come me, che di nascosto continuano a guardare gli episodi, pronti a chiudere la finestra nel caso entrasse in stanza qualche amico otaku, neanche si trattasse del porno più spinto).

Good point.
Ma il mio timore è che, passando di mano in mano e con il trascorrere del tempo, le Precure stiano perdendo quel qualcosa che le rendeva uniche, per andare ad appiattirsi nella media degli anime majokko. Da qui il calo di target, le storie sempre più semplici, i cattivi meno “cattivi” ed inquietanti (anche se un plauso va' fatto a Joker, davvero affascinante e l'unico vero malvagio delle Smile! Precure a parte Pierrot), e un moltiplicarsi dei gadget da vendere al pubblico. Niente contro di essi, per carità, chiaramente anime come le Precure sono fatti avendo in mente i gadget da vendere, ma la quantità presente in Smile! è a dir poco scandalosa.


Anche la realizzazione tecnica è decisamente inferiore rispetto alle altre serie. Le animazioni non hanno fatto il balzo di qualità che mi aspettavo, rimanendo quasi sui livelli di dieci anni fa'. Giustamente le Precure sono un anime di lunga durata, ogni serie va' in onda per un anno e conta una cinquantina di episodi, e il budget è quello che è, ma si potrebbe sicuramente fare qualcosa per migliorare il lato tecnico... prima di tutto evitare l'abnorme riciclo di scene animate, tipico del genere ma abbastanza fastidioso dopo un po'. E il character design, pur essendo sicuramente piacevole, è piatto e banale. Heartcatch può non essere piaciuto a molti, ma perlomeno affidando il character design a Yoshihiko Umakoshi (lo stesso di Doremì), si era dato segno di voler sperimentare qualcosa di nuovo per il marchio.

Cure Peace, la mia Precure preferita di questa serie.
Liberamente ispirata a Pikachu.
Smile! Precure resta comunque un anime piacevole e non troppo impegnativo. I cattivi fanno un ottimo lavoro, e le scenette più divertenti che io ricordi sono legate a loro e a Yayoi (Cure Peace), la mia precure preferita della serie. Non è sicuramente la serie migliore delle Precure, e neanche quella da cui consiglierei di iniziare (la prima serie rimane comunque il miglior punto di partenza), ma se siete fan delle maghette che combattono con calci e pugni o cercate qualcosa di leggero, è sicuramente l'anime che fa per voi.

L'Opening:


Titolo: Smile! Precure
Studio: TOEI Animation
Genere: Majokko, Combattimento, Azione, Fantasy.
Disponibile in Italia?: No.
Numero episodi: 48 (concluso).

Fansub Italiano: Figuriamoci se un gruppo italiano si prende il disturbo di subbare un anime delle Precure... Sono troppo impegnati a subbare in 5 o 6 gli stessi due/tre anime.
Fansub Inglese: Qui ad opera di Doremi-Fansub.


@ Daniela Guadagni, Dita D'Inchiostro.


2 commenti:

  1. Delle Precure non ho mai visto neppure un episodio. Premetto che non sono un'amante appassionata del genere majokko (specie quelle che poi hanno ottomila serie) ma un po' di curiosità me l'hanno messa. Magari, prima o poi, arriva anche il loro turno ^^

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    Risposte
    1. Anch'io ero incerta, ma poi ho voluto dare una chance al brand (dato che i majokko mi piacciono da sempre) e non me ne sono pentita ^^ Se vuoi provare, ti consiglio la prima serie, "Futari Wa Precure" o semplicemente "Pretty Cure", che è un pò vecchiotta ma è decisamente la migliore. E ti consiglio di guardartela in giapponese con i sub (su nyatorrents trovi tutto) perché credo che molte cose le abbiano censurate in Italia.
      Oppure, se in passato ti è piaciuto Doremi, prova la più recente Heartcatch Precure (una delle mie serie preferite!), che riprende un pò il character design di Doremi e la formula del duo delle prime Precure(almeno all'inizio). Heartcatch lo trovi subbato sempre su doremi-fansub ^^

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