domenica 30 settembre 2012

Victorian Romance Emma, lo splendido e delicato affresco vittoriano di Kaoru Mori


Trama. Fortunatissima opera di Kaoru MoriVictorian Romance Emma narra le vicissitudini di una giovane cameriera – da qui il nome dell'opera – nell'Inghilterra vittoriana. Emma nasce fra i più poveri dei poveri. Rimasta orfana in giovane età, viene affidata ad una lontana zia e in seguito rapita da uomini senza scrupoli per essere rivenduta ad un bordello. 

Fortunatamente riesce a scappare, e trascorre la sua infanzia fra le vie di Londra, accettando ogni tipo di lavoro – anche quello di flower girl, bambine che raccoglievano fiori da vendere ai ricchi – finché non viene accolta nella casa di una istitutrice in pensione, Kelly Stowner, dove impara ad essere una cameriera tuttofare. E qui inizia la vera storia di Emma: quando un giorno un vecchio e ricchissimo allievo della signora Stowner, William Jones, decide di fare una visita di cortesia all'anziana istitutrice. Il ragazzo si innamora a prima vista – ricambiato – della giovane.

Il commento. Nonostante la trama possa apparire quella di un romanzetto romantico ottocentesco, in realtà Emma ha una narrazione d'ampio respiro, con un ricchissimo cast di personaggi, e va a toccare temi importanti come l'amore che oltrepassa le differenze sociali, la suddivisione in classi dell'Inghilterra ottocentesca (rigida quanto e più quella dell'India moderna, per fare un esempio), la morte, la ricchezza e la povertà contrapposte, e sopratutto la famiglia. Grazie anche al tratto minuzioso dell'autrice, che ritrae sin nei minimi particolari i personaggi ma sopratutto gli sfondi, l'arredamento delle case, le città etc., il lettore viene completamento immerso non in una storia, ma in uno spaccato di società perfettamente realistico e credibile.



Richard Jones: "Beh, nonostante l'Inghilterra sia un unico paese, è in
verità due paesi in uno. Quelli che sono dell'alta borghesia e quelli
che non lo sono. Anche se condividiamo lo stesso linguaggio, questi
sono due paesi diversi
."
La storia d'amore, per quanto affascinante ponte di collegamento fra due secoli ('800 e '900) e due realtà storiche (l'Inghilterra classista dell'età Vittoriana e l'Inghilterra moderna) altro non è che un pretesto per raccontare una società e un modo di vivere da vari punti di vista, diversi per età e rango: quello di Emma e William vittime delle convenzioni sociali, dei ricchissimi nobili che partecipano a cene sontuose dove appositamente si serve più cibo di quel che verrà mangiato, dei poveri che muoiono di fame per le strade e di chi stà in mezzo come la famiglia Jones – mercanti “arricchiti” (gentry), non nobili e per questo disprezzati. Ma vi è anche il punto di vista di persone esterne come il miglior amico di William, il principe indiano Hakim e la tedesca signora Molders, che aiuteranno i giovani innamorati ribellandosi proprio a quel codice sociale che non capiscono né condividono.

William Jones: "Siccome viene detto che la classe
è così importante... Vivrò la mia intera vita nel
ruolo di membro dell'alta borghesia. Avendo una
certa apparenza, un certo modo di comportarsi,
diventando la perfetta personificazione della
gentry. E quando verrà il mio momento di
morire, mi lascerò tutto questo alle spalle.
"
Aprire un volumetto di Emma non vuol dire semplicemente legge una storia, ma trovarsi lì, fra le strade di Londra, nei salotti lussuosi o nelle povere stanze della servitù. L'autrice ha il raro dono di far sentire al lettore il profumo della tazza di té che ha disegnato. 

Tante sono le cose raccontate da Emma, dal Crystal Palace prima che fosse raso al suolo dai bombardamenti, lo stile di vita dei vari personaggi, il prodotto giusto per lucidare le scale... Alle volte ci sono pagine e pagine di affascinanti disegni senza un solo baloon di dialogo, silenzi appositamente studiati. 
I personaggi non interpretano solo un ruolo, ma lo vivono, e anche i silenzi narrano qualcosa. E nonostante si una storia romantica, pochissime sono le vere scene d'amore: i sentimenti vengono infatti messi da parte per interi capitoli o volumi, per sbocciare alla fine in passaggi di infinita tenerezza o struggente passione. Nessuna carezza, nessun bacio o abbraccio è dato per scontato: esso è il frutto di un accumularsi continuo di affetto e dolcezza, alle volte talmente sottile da passare inosservato ma indubbiamente presente, che alla fine sboccia come un fiore una volta raggiunto il climax.


Questa mini-recensione è stata pubblicata in passato su Redazione Meta, a questo indirizzo.

Titolo: Victorian Romance Emma
Mangaka: Kaoru Mori
Genere: Seinen (manga per adulti), storico e drammatico
Volumi: 7 (concluso) + 3 volumi extra
Pubblicato in Italia?: Si.



@Daniela Guadagni, Dita D'Inchiostro.

4 commenti:

  1. E' un manga stupendo, l'ho amato dalla prima all'ultima pagina. Trama, personaggi, disegno: ha tutto per essere davvero un'opera splendida. Poi ho adorato la coppia protagonista (lei è una tosta come si deve senza essere antipatica e lui è troppo tenere per non amarlo) ^^

    PS Ho un messaggio per la Dynit: Sappiate che vi odio per i tre volumi speciali mai stampati, la Mori merita di essere pubblicata in toto!

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    Risposte
    1. Mi unisco al tuo messaggio!!! Vergogna, Dynit.

      Condivido tutto quello che hai detto e aggiungo: amo le atmosfere che la Mori sa creare, sia qui che ne I Giorni della Sposa, la sua abilità di rendere protagonisti il paesaggio e la società che circonda i personaggi ^^

      Inoltre non so se hai mai visto i video con lei che disegna, ma è qualcosa di favoloso :O°° Un amore per i dettagli che ho trovato in pochissimi mangaka!

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  2. Ho un premio per te sul mio blog, spero ti faccia piacere! http://librisucculenti.blogspot.it/2012/10/premio-blog-diamond.html

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    Risposte
    1. Grazie per il premio!! :D Come vedi, abbiamo fatto subito un post per ringraziarti dell'onore ;) http://ditadinchiostro.blogspot.com/2012/10/premio-blog-diamond.html

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