Questa
domenica parliamo di un libro che abbiamo avuto modo di leggere e
rileggere più volte, e che consultiamo di tanto in tanto, sempre con
molto piacere. La domenica è un momento di svago ma anche (almeno
uno ci spera sempre) di pausa e relax... Vogliamo ricordarci che il
benessere coinvolge e abbraccia tutta la nostra persona, cuore e
mente e spirito, così oggi parliamo de Il
libro dei chakra.
Prima
di dire "non fa per me", sentite questo: è scritto da una
psicologa
americana.
Ma come? Sìsì!
È
un testo a metà tra Occidente e Oriente, che intreccia
un'impostazione psicologica con la visione spirituale e le tecniche
corporee dell'Oriente. Viene scritto da Anodea
Judith (qui la sua paginafacebook)
nel 1996, si presenta come un bel volume di 500 pagine, ma lo stile e
il carattere dell'autrice lo rendono estremamente semplice e
accattivante.
Una premessa, forse un po' lunga e
che potete saltare (salvo rileggerla magari dopo essere arrivati in
fondo), ma lascio qui all'inizio perchè considero importante.
Se da una parte il libro mi è molto
piaciuto, tanto da consigliarlo spesso negli ultimi tempi (e da
recensirlo), dall'altra lo trovo un tentativo interessante di
approccio alternativo alla vita e alla terapia psicologica, e
un confronto tra approcci diversi. Uno dei punti forti del testo è
che l'autrice non si lancia in discorsi astratti di
spiegazione/storia/filologia: privilegia i casi concreti della
vita, sia positivi che negativi, messi a disposizione dalla sua
esperienza di analisi e da una profonda sensibilità.
Proprio per il carattere sperimentale
del testo, che mette insieme elementi di matrice diversa, è
importante vagliare anche il proprio approccio. Se infatti
cercate una esposizione della dottrina dei chakra rigorosamente
aderente all'humus originario (per quanto ampio, siamo sempre in
Oriente), Il libro dei chakra vi sarà di ben poco aiuto; se
siete sostenitori della psicologia clinica, scoprirete che non solo
Anodea Judith si rifa a Carl Gustav Jung (figura eretica,
rispetto alla scientificità di un Freud), ma che vi si appella in
modo libero e anche autonomo rispetto alla gran parte della
psicologia e filosofia junghiana. In entrambi i casi questo libro non
può soddisfarvi.
Primo chakra |
Secondo chakra. |
Tuttavia, proprio quando si tratta dei
contenuti, mantiene un approccio costruttivo che non cancella
il dolore, ma cerca di indovinarne le ragioni, di farne la
sintomatologia e dire i modi per migliorare e guarire. Insomma, non
siamo di fronte a semplicismi e guarigioni a buon mercato, ma ad un
approccio che cerca di essere il più ampio e approfondito possibile,
tenendo come riferimento il benessere della persona e la qualità
dell'esistenza.
La struttura.
Terzo chakra. |
Dopo anni di esperienza
come terapeuta è diventata critica proprio contro
approcci troppo rigidi e "educatori emozionalmente
handicappati", e rivolge il libro a tre categorie di persone:
terapisti, genitori e adulti che scelgono di
prendere una consapevolezza nuova sul proprio corpo, la mente e la
vita stessa.
Quatro chakra. |
Di ciascun chakra viene esposto il
diritto, di ciascuno l'identità e di ciascuno il demone. Per far
capire quanto è interessante il sistema dell'autrice, li riportiamo
tutti e sette per ciascun chakra, in modo da offrire un assaggio dei
molti approfondimenti, esempi e strutture.
Tutte le sfere della vita corporea,
psichica sociale e spirituale vengono così abbracciate. Ciascuna ha
le proprie peculiarità, ma tutte sono profondamente legate alle
altre, tanto che una carenza o un eccesso in alcune dimensioni porta
a delle reazioni in altre.
Quinto chakra. |
A una introduzione
che anticipa tutti gli elementi che faranno parte dei singoli
capitoli, segue una disanima specifica,
chakra per chakra: le sue caratteristiche, la fase di evoluzione cui
è legato, tipo psicologico corrispondente, i problemi e i traumi cui
può andare incontro, come si presenta quando è in eccesso e/o
carenza, il modo di sbloccarlo e migliorarne la salute e l'energia.
Perchè
leggere questo libro.
Perchè
è scritto molto bene, in modo chiaro e organizzato, si rifa sempre
ad eventi ed esempi concreti ed è molto lineare quando vuole
spiegare qualcosa di teorico. È una rilettura della psicologia
attraverso il sistema dei chakra, che accompagna e organizza come
filo conduttore l'intera terapia, integrando tecniche e teorie
dell'analisi psicologica con la bioenergia.
È una visione e pratica
psicosomatica
estremamente interessante che rappresenta un tentativo, riuscito a
mio avviso, di offrire uno strumento
di crescita e miglioramento. Non trascura la difficoltà del cammino
di espansione e realizzazione personale, trova un punto di equilibrio
tra l'individuo e gli altri.
Sesto chakra. |
Una
lettura piacevole che
può essere occasione di curiosità, apprendimento, riflessione e
maturazione.
E,
visto che qui a Dita d'Inchiostro siamo
appassionati di scrivere a leggere, aggiungo che mi ha incuriosita
perchè offre un bellissimo schema per una caratterizzazione
e lettura completa e a tutto
tondo dei personaggi.
Il
libro viene messo nel mercato italiano dalla Neri
Pozza
(ecco qui la scheda del libro sul loro sito), che il 5 Agosto ha festeggiato i suoi 100 anni di attività. Con
questa recensione le auguriamo il nostro personale Buon Compleanno.
Titolo: Il libro dei chakra.
Autore: Anodea Judith.
Editore: Neri pozza.
Pagine: 574.
@ Carla Righetti per Dita di Inchiostro.
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lo leggerò! ma perdona la mia ignoranza...come faccio a capire chi sta cantando questa bellissima canzone?!
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