Good
morning! (anzi, ormai good
afternoon xD)
Perdonateci
se siamo stati assenti ultimamente, ma le nostre vite private ci
hanno abbattuti con un pesantissimo touchdown e abbiamo dovuto
saltare alcuni giorni di pubblicazione.
Per
riprendere in mano la situazione ho deciso (senza consultarmi con
nessuno dei miei soci, che così possono tirarmi comodamente i
pomodori in privato) di inaugurare la Rubrica
del BlaBla, una sezione
assolutamente random del blog dove parleremo di cose su cui una
recensione stonerebbe. La rubrica non avrà un appuntamento fisso, e
sarà molto più random delle normali recensioni. Era una cosa che
volevo fare da tempo, e forse prima o poi aprirò anche una rubrica
esclusivamente dedicata
allo yaoi, una nostra
grande passione, ma di cui per un motivo o per l'altro non abbiamo
mai parlato da dovere.
Il
primo appuntamento è dedicato ai flash
mob: cosa sono, quali
sono i migliori e perché sono dannatamente divertenti.
Allons-y!
Flash
Mob
è un termine nato nel 2003 per indicare una riunione breve (flash
= lampo, mob
= folla) di un gruppo di persone in uno spazio pubblico. Il fine di
queste riunioni è quello di fare qualcosa di sconvolgente, come
mettersi a ballare o cantare in mezzo ad una stazione affollata.
L'obbiettivo è stupire, ma principalmente divertire e divertirsi
facendo una cosa che, per una volta tanto, si propone di unire e non
dividere. I partecipanti ai flash mob sono i cosiddetti mobbers.
Alcuni
Flash Mob sono creati a scopo pubblicitario (ad esempio quello
avvenuto nella Galleria
Alberto Sordi di
Roma tre anni fa', per pubblicizzare la serie televisiva Glee
–
il video è qua sotto), altri per celebrare o commemorare un evento o
un personaggio famoso (dopo la morte di Michael
Jackson
in tutte le principali città del mondo hanno organizzato flash mob
con le sue canzoni), e sono frequenti anche quelli sponsorizzati dai
movimenti pacifisti, o contro l'omofobia e la violenza sulle donne.
Non
mancano inoltre le manifestazioni che usano la tecnica del flash mob
per diffondere un messaggio politico, come il cordone umano attorno
ai binari del treno di Ceccano,
che simulava una situazione di allarme atomico, in occasione del
referendum del 2011 contro il nucleare. O come il flash mob pro-Putin
in Russia, molto bello ma roba da far venire i capelli bianchi se uno
si sofferma a pensare ai retroscena.
Uno
dei miei favoriti di questo genere è il flash mob avvenuto a Napoli,
in Piazza del
Gesù, dove un
gruppo di ragazzi si è lasciato cadere a terra, come
colpite da un colpo di pistola, per protestare contro la mafia.
I
flash mob si dividono in quattro principali
categorie:
- Freeze o frozen (freeze: congelato, immobile), cioé quando un gruppo di persone si immobilizza per svariati minuti nel mezzo di un'azione in un luogo pubblico.
- I Silent Rave, in cui le persone si riuniscono in un luogo, ognuno con il suo lettore mp3, e ballano svariati minuti in silenzio ognuno ascoltando la sua musica preferita.
- Human Mirror (mirror: specchio): svariate coppie di gemelli vestiti uguali si radunano e compiono azioni speculari, proprio come una persona e il suo specchio.
- I Massive (massive: massa, compatto), in assoluto i miei preferiti, in cui svariate centinaia o migliaia di persone si radunano in un posto pubblico e iniziano a ballare, cantare, baciarsi o leggere. E' fondamentale riempire il luogo dell'appuntamento di gente e compiere il flash mob rispettando le tempistiche, in modo che le persone agiscano in sincrono.
Curiosità:
il primo flash mob è avvenuto nella metropolitana di New
York
nel 2002. Un gruppo di persone, a gennaio,
sono saliti sulla metro per il “No
Pants Subway Ride”
indossando solamente i boxer.
Considerando il periodo che stava passando la città di New York
(erano passati pochi mesi dal 9/11),
fù una bella occasione per farsi due risate e diffuse una moda che
continua ancora adesso. Se vi capita di salire in un treno, o in
metropolitana, e trovare il vagone invaso da gente
in mutande,
sapete chi incolpare!
Anche
dei personaggi famosi hanno partecipato a dei flash mob, solitamente
per sponsorizzare un nuovo album o promuovere una campagna di
sensibilizzazione sociale. In Italia i flash mob hanno iniziato a
intrufolarsi anche nella cultura cinematografica e televisiva, in
Notte prima
degli esami – Oggi
e persino in Don
Matteo!
E
non dimentichiamo il flash mob di Luciana
Littizzetto a
Sanremo 2013, dopo il suo monologo contro la violenza alle donne. Non
proprio un flash mob convenzionale, ma vale la pena riportarlo!
Come
partecipare a questi eventi?
In Italia il passaparola gira principalmente tramite il web. Ci sono
diverse community dedicate all'argomento, fra cui Flash
Mob Italia,
Italia
Flash Mob,
Flash
Mob Roma e
Milano
Flash Mob.
E
ora, i miei 10 Flash Mob preferiti!
#1
One Billion
Rising,
flash mob recentissimo del 14 febbraio 2013, il giorno di San
Valentino. Decine di donne di ogni età, colore e condizione sociale
hanno ballato “Break
the Chain”
di Tena Clark
per protestare contro la violenza alle donne.
#2
Peer Gynt sulla
metropolitana di Copenhagen,
in Danimarca nell'aprile 2012. L'orchestra sinfonica di Copenhagen ha
invaso i vagoni della metro e ha allietato la giornata dei passeggeri
tirando fuori a sorpresa flauti e violini per suonare un famoso
motivo tratto dal dramma Peer
Gynt
di Henrik
Ibsen.
Le musiche del dramma sono state composte da Edvard
Grieg.
#3
Musica classica
al supermercato,
accade a Newcastle in Inghilterra. Per sensibilizzare la gente
all'ascolto della musica classica, un gruppo di musicisti si riunisce
a “marcia” nel supermercato al ritmo di uno dei pezzi più belli
della storia della musica.
#4
“Do Re Mi”,
un remix della famosa canzone di Maria
and the children
ballata da adulti e bambini alla stazione dei treni di Antwerp,
Belgio. Un momento delicato e dolcissimo per tornare bambini.
#5
L'Hallelujah
cantata in coro all'interno di un fast-food.
Siete lì che vi fate i fatti vostri e vi ingozzate di schifezze, e
improvvisamente qualcuno sale su un tavolo e inizia ad intonare
l'Hallelujah... xD
#6
Pubblicità
“Welcome Back” della T-Mobile.
Questi sono dei veri e propri geni del male, e hanno “invaso”
l'aeroporto di Heathrow
in Inghilterra, per dare un caldo “bentornato” ai turisti. Unendo pezzi di canzoni di svariati generi e
fingendo di suonare strumenti musicali invisibili, creano una delle
più belle pubblicità che ho mai visto.
#7
Pubblicità
“Dance” della T-Mobile.
Si, di nuovo loro, l'ho
detto che sono geni del male. Questa volta hanno invaso la Liverpool
Street Station
per ballare di tutto, dal pop al valzer!
#8
Michael Jackson
Dance Tribute.
A Stoccolma oltre trecento ballerini si sono riuniti per onorare la
memoria del celebre cantante. In un'ora e mezzo hanno imparato la
coreografia, poi si sono mescolati alla folla e hanno iniziato a
scatenarsi!
#9
Glee nella
Galleria Alberto Sordi di Roma. Per
sponsorizzare l'arrivo della nuova serie (era il 2009, agli inizi)
dei ballerini hanno invaso una delle zone più affollate di Roma
ballando alcune delle canzoni più famose usate dallo show.
#10
Freeze
collettivo al Grand Central Terminal in New York.
Oltre duecento persone si sono mescolate ai normali passeggeri e si
sono “bloccate” sul posto per svariati minuti. I ragazzi di No
Pants Subway Ride colpiscono
ancora! ;)
Se
dovesse mai capitarvi l'occasione di partecipare ad un flash mob
(ricordate, ne esistono di svariati tipi, non tutti richiedono
coordinazione di movimenti e doti da ballerino :P) non fatela
scappare: è un'emozione imperdibile, un'occasione unica per sentirsi
parte di qualcosa in modo pacifico e non violento. Enjoy!
@
Daniela Guadagni, Dita
D'Inchiostro.
Tweet
Nuoooo io ero a Copenhagen ad aprile 2012 e me lo sono perso T__T
RispondiEliminaMa nooo ;___; mi dispiace bimba!!
EliminaPerò che raffinatezza i danesi <3
Il bello è che stavo in casa con un maledetto violoncellista e_e
RispondiEliminaSei stata tradita?
EliminaO è l'essenza del trolling della vita? xD
La seconda.
RispondiEliminaPace sorella.
Elimina