giovedì 21 febbraio 2013

La Rubrica del BlaBla #1: I Flash Mob


Good morning! (anzi, ormai good afternoon xD)
Perdonateci se siamo stati assenti ultimamente, ma le nostre vite private ci hanno abbattuti con un pesantissimo touchdown e abbiamo dovuto saltare alcuni giorni di pubblicazione.
Per riprendere in mano la situazione ho deciso (senza consultarmi con nessuno dei miei soci, che così possono tirarmi comodamente i pomodori in privato) di inaugurare la Rubrica del BlaBla, una sezione assolutamente random del blog dove parleremo di cose su cui una recensione stonerebbe. La rubrica non avrà un appuntamento fisso, e sarà molto più random delle normali recensioni. Era una cosa che volevo fare da tempo, e forse prima o poi aprirò anche una rubrica esclusivamente dedicata allo yaoi, una nostra grande passione, ma di cui per un motivo o per l'altro non abbiamo mai parlato da dovere.

Il primo appuntamento è dedicato ai flash mob: cosa sono, quali sono i migliori e perché sono dannatamente divertenti.

Allons-y!



Flash Mob è un termine nato nel 2003 per indicare una riunione breve (flash = lampo, mob = folla) di un gruppo di persone in uno spazio pubblico. Il fine di queste riunioni è quello di fare qualcosa di sconvolgente, come mettersi a ballare o cantare in mezzo ad una stazione affollata. L'obbiettivo è stupire, ma principalmente divertire e divertirsi facendo una cosa che, per una volta tanto, si propone di unire e non dividere. I partecipanti ai flash mob sono i cosiddetti mobbers.

Alcuni Flash Mob sono creati a scopo pubblicitario (ad esempio quello avvenuto nella Galleria Alberto Sordi di Roma tre anni fa', per pubblicizzare la serie televisiva Glee – il video è qua sotto), altri per celebrare o commemorare un evento o un personaggio famoso (dopo la morte di Michael Jackson in tutte le principali città del mondo hanno organizzato flash mob con le sue canzoni), e sono frequenti anche quelli sponsorizzati dai movimenti pacifisti, o contro l'omofobia e la violenza sulle donne.

Non mancano inoltre le manifestazioni che usano la tecnica del flash mob per diffondere un messaggio politico, come il cordone umano attorno ai binari del treno di Ceccano, che simulava una situazione di allarme atomico, in occasione del referendum del 2011 contro il nucleare. O come il flash mob pro-Putin in Russia, molto bello ma roba da far venire i capelli bianchi se uno si sofferma a pensare ai retroscena.

Uno dei miei favoriti di questo genere è il flash mob avvenuto a Napoli, in Piazza del Gesù, dove un gruppo di ragazzi si è lasciato cadere a terra, come colpite da un colpo di pistola, per protestare contro la mafia.

I flash mob si dividono in quattro principali categorie:

  • Freeze o frozen (freeze: congelato, immobile), cioé quando un gruppo di persone si immobilizza per svariati minuti nel mezzo di un'azione in un luogo pubblico.
  • I Silent Rave, in cui le persone si riuniscono in un luogo, ognuno con il suo lettore mp3, e ballano svariati minuti in silenzio ognuno ascoltando la sua musica preferita.
  • Human Mirror (mirror: specchio): svariate coppie di gemelli vestiti uguali si radunano e compiono azioni speculari, proprio come una persona e il suo specchio.
  • I Massive (massive: massa, compatto), in assoluto i miei preferiti, in cui svariate centinaia o migliaia di persone si radunano in un posto pubblico e iniziano a ballare, cantare, baciarsi o leggere. E' fondamentale riempire il luogo dell'appuntamento di gente e compiere il flash mob rispettando le tempistiche, in modo che le persone agiscano in sincrono.

Curiosità: il primo flash mob è avvenuto nella metropolitana di New York nel 2002. Un gruppo di persone, a gennaio, sono saliti sulla metro per il “No Pants Subway Ride” indossando solamente i boxer. Considerando il periodo che stava passando la città di New York (erano passati pochi mesi dal 9/11), fù una bella occasione per farsi due risate e diffuse una moda che continua ancora adesso. Se vi capita di salire in un treno, o in metropolitana, e trovare il vagone invaso da gente in mutande, sapete chi incolpare!


Anche dei personaggi famosi hanno partecipato a dei flash mob, solitamente per sponsorizzare un nuovo album o promuovere una campagna di sensibilizzazione sociale. In Italia i flash mob hanno iniziato a intrufolarsi anche nella cultura cinematografica e televisiva, in Notte prima degli esami – Oggi e persino in Don Matteo!


E non dimentichiamo il flash mob di Luciana Littizzetto a Sanremo 2013, dopo il suo monologo contro la violenza alle donne. Non proprio un flash mob convenzionale, ma vale la pena riportarlo!



Come partecipare a questi eventi? In Italia il passaparola gira principalmente tramite il web. Ci sono diverse community dedicate all'argomento, fra cui Flash Mob Italia, Italia Flash Mob, Flash Mob Roma e Milano Flash Mob.

E ora, i miei 10 Flash Mob preferiti!


#1 One Billion Rising, flash mob recentissimo del 14 febbraio 2013, il giorno di San Valentino. Decine di donne di ogni età, colore e condizione sociale hanno ballato “Break the Chain” di Tena Clark per protestare contro la violenza alle donne.


#2 Peer Gynt sulla metropolitana di Copenhagen, in Danimarca nell'aprile 2012. L'orchestra sinfonica di Copenhagen ha invaso i vagoni della metro e ha allietato la giornata dei passeggeri tirando fuori a sorpresa flauti e violini per suonare un famoso motivo tratto dal dramma Peer Gynt di Henrik Ibsen. Le musiche del dramma sono state composte da Edvard Grieg.


#3 Musica classica al supermercato, accade a Newcastle in Inghilterra. Per sensibilizzare la gente all'ascolto della musica classica, un gruppo di musicisti si riunisce a “marcia” nel supermercato al ritmo di uno dei pezzi più belli della storia della musica.


#4 “Do Re Mi”, un remix della famosa canzone di Maria and the children ballata da adulti e bambini alla stazione dei treni di Antwerp, Belgio. Un momento delicato e dolcissimo per tornare bambini.



#5 L'Hallelujah cantata in coro all'interno di un fast-food. Siete lì che vi fate i fatti vostri e vi ingozzate di schifezze, e improvvisamente qualcuno sale su un tavolo e inizia ad intonare l'Hallelujah... xD


#6 Pubblicità “Welcome Back” della T-Mobile. Questi sono dei veri e propri geni del male, e hanno “invaso” l'aeroporto di Heathrow in Inghilterra, per dare un caldo “bentornato” ai turisti. Unendo pezzi di canzoni di svariati generi e fingendo di suonare strumenti musicali invisibili, creano una delle più belle pubblicità che ho mai visto.


#7 Pubblicità “Dance” della T-Mobile. Si, di nuovo loro, l'ho detto che sono geni del male. Questa volta hanno invaso la Liverpool Street Station per ballare di tutto, dal pop al valzer!


#8 Michael Jackson Dance Tribute. A Stoccolma oltre trecento ballerini si sono riuniti per onorare la memoria del celebre cantante. In un'ora e mezzo hanno imparato la coreografia, poi si sono mescolati alla folla e hanno iniziato a scatenarsi!


#9 Glee nella Galleria Alberto Sordi di Roma. Per sponsorizzare l'arrivo della nuova serie (era il 2009, agli inizi) dei ballerini hanno invaso una delle zone più affollate di Roma ballando alcune delle canzoni più famose usate dallo show.


#10 Freeze collettivo al Grand Central Terminal in New York. Oltre duecento persone si sono mescolate ai normali passeggeri e si sono “bloccate” sul posto per svariati minuti. I ragazzi di No Pants Subway Ride colpiscono ancora! ;)

Se dovesse mai capitarvi l'occasione di partecipare ad un flash mob (ricordate, ne esistono di svariati tipi, non tutti richiedono coordinazione di movimenti e doti da ballerino :P) non fatela scappare: è un'emozione imperdibile, un'occasione unica per sentirsi parte di qualcosa in modo pacifico e non violento. Enjoy!

@ Daniela Guadagni, Dita D'Inchiostro.












6 commenti:

  1. Nuoooo io ero a Copenhagen ad aprile 2012 e me lo sono perso T__T

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    1. Ma nooo ;___; mi dispiace bimba!!
      Però che raffinatezza i danesi <3

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  2. Il bello è che stavo in casa con un maledetto violoncellista e_e

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    1. Sei stata tradita?
      O è l'essenza del trolling della vita? xD

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