domenica 28 ottobre 2012

Leafie - La Storia di un Amore


Se sei un appassionato di animazione, ogni tanto è doveroso distaccarsi dalla triade giapponesi-americani-europei e sperimentare paesi e visioni nuove. In questo caso ho deciso di provare un film d'animazione coreano, da poco sbarcato in Italia e passato quasi in sordina (purtroppo). Non avevo mai visto film d'animazione prodotti in Corea del Sud, ed ero molto incerta sul risultato. Poi ho guardato il trailer e mi sono innamorata, ancor prima della visione.

Leafie – La Storia di un Amore è uno di quei film che ti guardi portandoti appresso la scatola dei kleenex. E cioccolato, tanto cioccolato. Anche un'amica che singhiozzi con te durante la visione fa comodo, sopratutto perché alla fine senti il bisogno di abbracciare qualcuno (non guardatelo da soli!).

La trama. Diretto da Oh Seung-Yun, Leafie, in originale Madangeul Naon Amtak, è un lungometraggio animato ispirato all'omonimo romanzo per bambini di Hwang Sunmi (ancora inedito in Italia, ci mancherebbe!).

La storia narra la vita di Leafie, una giovane gallina rinchiusa fin dalla nascita in un allevamento assieme a centinaia di sue simili. Costretta a produrre uova sino allo sfinimento dentro la sua gabbia, l'unica gioia della vita di Leafie è osservare il pezzetto di cortile esterno visibile dalla sua posizione e i suoi abitanti. La giovane gallina non è mai stata fuori dalla sua gabbia, e tutto ciò che conosce del mondo è quel piccolo spiraglio che inizia a bramare sempre più intensamente.

Leafie, mentre osserva il mondo al di fuori della sua gabbia.
Il sogno di Leafie è quello di uscire, camminare sentendo l'erba sotto le zampe, stringere amicizia con gli animali da cortile che le sembrano così liberi e covare le proprie uova. Quando la sua sete di libertà diventa troppo grande, Leafie mette a punto un audace piano di fuga: rifiuta il cibo per tre giorni in modo da assumere un aspetto deperito, affamandosi fino al punto di svenire e fingersi morta. Il corpo della gallina viene rastrellato assieme ai cadaveri (veri) delle sue simili e scaricato nel bosco, preda degli animali selvatici.

Qui una feroce donnola, chiamata One Eye a causa di una vecchia ferita che l'ha resa cieca da un occhio, la insegue per sbranarla. Leafie viene salvata da Wanderer, un'anatra della specie dei germani reali. Pur tenendo un atteggiamento freddo e distaccato verso la gallina, Wanderer la proteggerà e le troverà anche un posto dove vivere, dopo che Leafie verrà rifiutata dagli animali da cortile a causa della sua sete di libertà, considerata un'insensata follia. 
Le galline sono animali addomesticati dall'uomo, inadatte alla vita selvatica e a tutti i pericoli che essa comporta. Ma Leafie ha passato troppo tempo chiusa in gabbia, e vede questa come un'occasione per trovare sé stessa.

Wanderer, il germano reale. Quando inizi a trovare figa un'anatra,
è il momento di porsi qualche domanda.
Una notte però, la giovane anatra bianca compagna di Wanderer viene uccisa da One Eye. Leafie decide allora di prendersi cura dell'uovo nato dall'amore fra Wanderer e la sua compagna, covandolo al posto di quest'ultima. Dall'uovo nascerà Greenie, un piccolo anatroccolo a cui Leafie farà da madre.

Ma Leafie e Greenie appartengono a due specie diverse, e le loro reciproche differenze si faranno sempre più evidenti con il tempo. Fino al momento in cui Greenie, ormai quasi adulto, annuncia a Leafie di voler imparare a volare...

Greenie, appena uscito dall'uovo.
L'amore che supera ogni barriera è un tema forse non originale, ma mai banale e importantissimo. Durante la visione di Leafie, immancabile sovviene alla mente un altro rapporto madre-figlio famosissimo nel campo dell'animazione: quello fra Bambi e sua madre, crudelmente uccisa dai cacciatori.

Inizialmente spinta da un forte desiderio di libertà, Leafie è una gallina considerata da tutti ingenua e sciocca. Non conosce nulla del mondo, eppure desidera viverlo e trovare uno scopo alla sua esistenza. Per fare questo, si espone alla vita in un mondo per lei pericoloso, in quanto preda debole e indifesa. Ma è disposta a correre il rischio se la ricompensa è la tanto agognata libertà.

L'amore fra madre e figlio, con tutte le sue sfaccettature,
è uno dei punti cardine della storia.
Tuttavia la libertà è solo una parte del suo desiderio. Ciò che Leafie sogna davvero è la maternità, un amore puro e assoluto che completi la sua esistenza e gli dia un senso. E' un'aspirazione nata dalla sua vita nell'allevamento intensivo, dove le uova venivano sottratte appena deposte, portate via verso una destinazione ignota da un nastro trasportatore. Molte volte il rapporto genitori-figli è stato descritto dal punto di vista dei bambini, ma raramente da quello delle madri. Leafie riesce a trasmettere, con semplicità, l'essenza stessa dell'amore materno.

Il volo è sinonimo di libertà, ma anche di crescita e distacco. E' il rito di
passaggio che traghetta l'adolescente verso l'età adulta, una fase
dolorosa ma necessaria di ogni rapporto genitore-figlio.
Leafie non è una madre perfetta. Pur amando il figlio Greenie con tutto il cuore, non è esente da errori e incomprensioni, specialmente quando questi raggiunge l'adolescenza e diventa consapevole del mondo che lo circonda. Da cucciolo innocente attaccato ciecamente alla madre, Greenie cresce e prende coscienza delle differenze fra loro, appartenenti a due specie radicalmente diverse, ma sopratutto diversi in quanto individui con caratteri e aspirazioni opposte. Questo porterà a scontri e frizioni, sopratutto da parte di Greenie che vorrebbe nuotare e volare, cose impossibili ed estranee alla natura domestica di Leafie. Greenie giungerà a provare un vero e proprio disprezzo per la madre adottiva, che lo “lega” alla terra mentre lui vorrebbe volare e vivere la propria vita. Ma nel loro rapporto prevarrà sempre l'amore, e la consapevolezza che ci saranno sempre l'uno per l'altra, anche lontani e separati dalle rispettive differenze. Perché non c'è amore più grande di quello che lega un genitore al figlio.


Ed è questo sentimento a spingere Leafie, mamma improvvisata e goffa, ad affrontare ogni genere di pericolo per proteggere un cucciolo non suo, ma desiderato e amato sopra ogni altra cosa.

La natura e il ciclo della vitaLa natura è un altro tema molto importante in Leafie. A parte l'evidente critica contro l'allevamento intensivo e altre forme di crudeltà da parte dell'uomo verso gli animali, in Leafie la natura viene dipinta in tutte le sue numerose sfaccettature.

Dimenticatevi la natura idilliaca dipinta in molti (non tutti) film Disney. La natura raffigurata in Leafie non è buona o cattiva, ma realistica. Un animale muore e il suo corpo servirà da nutrimento per la sopravvivenza di un altro.

One Eye in tutta la sua feroce bellezza.
La donnola One Eye, inizialmente raffigurata come malvagia, uccide perché così le detta la sua natura. A differenza degli uomini, un animale non toglie la vita ad altri per divertimento o perfidia, ma perché così impone la legge della sopravvivenza. Dalla morte di un animale scaturirà nuova vita, e un predatore ha diritto di vivere tanto quanto la sua preda.

Impressionanti le scene delle uccisioni perpetrate da One Eye, mostrate senza veli o dissolvenze. La morte è un evento doloroso e crudele, ma necessario alla continuazione del ciclo della vita e in quanto tale non viene nascosto o mascherato. Era dalla morte di Mufasa ne Il Re Leone (primissima volta in cui veniva mostrata la morte in un film d'animazione occidentale, e in quanto tale rivolto principalmente ad un pubblico di bambini) che non mi capitavano scene di un simile impatto visivo e morale.

L'animazione. Da brividi. Pura poesia in movimento. Straordinario l'uso dei colori, brillanti e pastellosi nelle scene di vita quotidiana e oscuri, quasi inquietanti, in quelle tragiche.

Notevole anche la forte simbologia di cui è impregnato tutto il film, e l'attenzione maniacale verso ogni dettaglio.

Il carattere dei protagonisti viene trasmesso, oltre che dalla storia narrata, anche e sopratutto attraverso i movimenti e le espressioni, queste ultime talmente ben fatte da rendere vivi e realistici i sentimenti dei personaggi, specialmente i due principali che impregnano tutto il film: l'amore e la disperazione.

In conclusione, non aspettatevi un film facile. Leafie è caratterizzato da una storia profonda e matura, adatta ad un piccolo adulto. Ma non sarebbe male farlo visionare anche ai propri figli, in quanto è portatore di un importante messaggio consolatorio: la vita non è rosa e fiori, le cose brutte capitano anche più spesso di quanto si creda, crescere non è un'esperienza facile e la morte è per tutti inevitabile... ma non dobbiamo mai dare per scontate le cose belle che ci circondano, sopratutto l'amore in qualunque forma, perché esso darà un senso alle nostre esistenze.

Non è la destinazione che conta, ma il viaggio.
Il trailer:


Nota finale: Ho pianto solo tre volte, di cui l'ultima singhiozzando. E quando io piango su qualcosa, beh... la parola capolavoro è stata inventata per essere usata. Non dimenticate i kleneex!



Titolo: Leafie – La Storia di un Amore/ Madangeul Naon Amtak
Genere: Sentimentale, Drammatico
Disponibile in Italia?: Si, distribuito da Mediterranea Film Production & Distribution


@ Daniela Guadagni, Dita D'Inchiostro.

7 commenti:

  1. lascia stare, io ho i lucciconi agli occhi dopo aver letto il post ;_;

    me lo scarico e piango come una fontana ;_;/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi raccomando: kleenex e cioccolato. TANTO CIOCCOLATO. Poi fammi sapere, we!*_* Dato che è sconosciuto come film d'animazione ai più, va diffuso il più possibile >,<

      Elimina
  2. Mi è scesa la lacrima solo guardando il trailer.. vederlo significa essere masochista! Ebbene, lo sono.. appena posso lo guardo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Facciamo le masochiste in due! >,<
      Poi fammi sapere! *_*

      Elimina
  3. Appena finito di vedere.
    *sniff*
    Grazie per averlo recensito e avermelo fatto conoscere.
    Vado a finire di annegare nelle lacrime. çAç

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oddio, il tuo commento mi era sfuggito, scusa il ritardo caro! çOç

      Grazie per non avermi maledetta xD Io l'ho fatto con la ragazza che me l'ha proposto. Mentre la abbracciavo, piangendo come una fontana.

      Felicissima che ti sia piaciuto! >,<

      Elimina
  4. Cosa ne pensi del doppiaggio italiano? Io sto per avere il DVD ma l'ho già visto in russo su Internet e anche se ho capito pochissime parole, mi è piaciuto proprio tanto questo film... sniff... e i doppiatori erano bravi.
    Comunque, ho letto il commento di una persona che definiva il doppiaggio italiano PENOSO, e io, per non saper né leggere né scrivere, vorrei conoscere la tua opinione. D'altronde ha criticato anche il sottotitolo del film, cosa che io non condivido per niente!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...