Se
sei un appassionato di animazione, ogni tanto è doveroso distaccarsi
dalla triade giapponesi-americani-europei
e sperimentare paesi e visioni nuove. In questo caso ho deciso di
provare un film d'animazione coreano,
da poco sbarcato in Italia e passato quasi in sordina (purtroppo).
Non avevo mai visto film d'animazione prodotti in Corea del Sud, ed
ero molto incerta sul risultato. Poi ho guardato il trailer e mi sono
innamorata, ancor prima della visione.
Leafie
– La Storia di un Amore è
uno di quei film che ti guardi portandoti appresso la scatola dei
kleenex. E cioccolato, tanto cioccolato. Anche un'amica che
singhiozzi con te durante la visione fa comodo, sopratutto perché
alla fine senti il bisogno di abbracciare qualcuno (non
guardatelo da soli!).
La
trama.
Diretto
da Oh
Seung-Yun,
Leafie, in originale Madangeul
Naon Amtak, è
un lungometraggio animato ispirato all'omonimo romanzo per bambini di
Hwang
Sunmi
(ancora inedito in Italia, ci mancherebbe!).
La
storia narra la vita di Leafie,
una giovane gallina rinchiusa fin dalla nascita in un allevamento
assieme a centinaia di sue simili. Costretta a produrre uova sino
allo sfinimento dentro la sua gabbia, l'unica gioia della vita di
Leafie è osservare il pezzetto di cortile esterno visibile dalla sua
posizione e i suoi abitanti. La giovane gallina non è mai stata
fuori dalla sua gabbia, e tutto ciò che conosce del mondo è quel
piccolo spiraglio che inizia a bramare sempre più intensamente.
Leafie, mentre osserva il mondo al di fuori della sua gabbia. |
Il
sogno di Leafie è quello di uscire, camminare sentendo l'erba sotto
le zampe, stringere amicizia con gli animali da cortile che le
sembrano così liberi e covare
le proprie uova.
Quando la sua sete di libertà diventa troppo grande, Leafie mette a
punto un audace
piano di fuga:
rifiuta il cibo per tre giorni in modo da assumere un aspetto
deperito, affamandosi fino al punto di svenire e fingersi morta. Il
corpo della gallina viene rastrellato assieme ai cadaveri (veri)
delle sue simili e scaricato nel bosco,
preda degli animali selvatici.
Qui
una feroce donnola, chiamata One
Eye
a causa di una vecchia ferita che l'ha resa cieca da un occhio, la
insegue per sbranarla. Leafie viene salvata da Wanderer,
un'anatra della specie dei germani
reali.
Pur tenendo un atteggiamento freddo e distaccato verso la gallina,
Wanderer la proteggerà e le troverà anche un posto dove vivere,
dopo che Leafie verrà rifiutata dagli animali da cortile a causa
della sua sete di libertà, considerata un'insensata follia.
Le
galline sono animali addomesticati dall'uomo, inadatte alla vita
selvatica e a tutti i pericoli che essa comporta. Ma Leafie ha
passato troppo tempo chiusa in gabbia, e vede questa come
un'occasione per trovare
sé stessa.
Wanderer, il germano reale. Quando inizi a trovare figa un'anatra, è il momento di porsi qualche domanda. |
Una
notte però, la giovane anatra bianca compagna di Wanderer viene
uccisa da One Eye. Leafie decide allora di prendersi cura dell'uovo
nato dall'amore fra Wanderer e la sua compagna, covandolo al posto di
quest'ultima. Dall'uovo nascerà Greenie,
un piccolo anatroccolo a cui Leafie farà da madre.
Ma
Leafie e Greenie appartengono a due specie diverse, e le loro
reciproche differenze si faranno sempre più evidenti con il tempo.
Fino al momento in cui Greenie, ormai quasi adulto, annuncia a Leafie
di voler
imparare a volare...
Greenie, appena uscito dall'uovo. |
L'amore
che supera ogni barriera
è un tema forse non originale, ma mai banale e importantissimo.
Durante la visione di Leafie,
immancabile sovviene alla mente un altro rapporto madre-figlio
famosissimo nel campo dell'animazione: quello fra Bambi
e sua madre, crudelmente uccisa dai cacciatori.
Inizialmente
spinta da un forte desiderio
di libertà,
Leafie è una gallina considerata da tutti ingenua e sciocca. Non
conosce nulla del mondo, eppure desidera viverlo
e trovare uno scopo
alla sua esistenza.
Per fare questo, si espone alla vita in un mondo per lei pericoloso,
in quanto preda
debole e indifesa.
Ma è disposta a correre il rischio se la ricompensa è la tanto
agognata libertà.
L'amore fra madre e figlio, con tutte le sue sfaccettature, è uno dei punti cardine della storia. |
Tuttavia
la libertà è solo una parte del suo desiderio. Ciò che Leafie
sogna davvero è la maternità,
un amore puro e assoluto che completi la sua esistenza e gli dia un
senso. E' un'aspirazione nata dalla sua vita nell'allevamento
intensivo, dove le uova
venivano sottratte appena deposte,
portate via verso una destinazione ignota da un nastro trasportatore.
Molte volte il rapporto genitori-figli è stato descritto dal punto
di vista dei bambini, ma raramente da quello delle madri. Leafie
riesce a trasmettere,
con semplicità, l'essenza stessa dell'amore materno.
Leafie
non è una madre perfetta.
Pur amando il figlio Greenie con tutto il cuore, non è esente da
errori e incomprensioni, specialmente quando questi raggiunge
l'adolescenza e diventa consapevole del mondo che lo circonda. Da
cucciolo innocente attaccato ciecamente alla madre, Greenie cresce e
prende
coscienza delle differenze fra loro,
appartenenti a due specie radicalmente diverse, ma sopratutto diversi in
quanto individui
con
caratteri e aspirazioni opposte. Questo porterà a scontri e
frizioni, sopratutto da parte di Greenie che vorrebbe nuotare e
volare, cose impossibili ed estranee alla natura domestica di Leafie.
Greenie giungerà a provare un vero e proprio disprezzo
per la madre adottiva, che lo “lega” alla terra mentre lui
vorrebbe volare e vivere la propria vita.
Ma nel loro rapporto prevarrà sempre
l'amore,
e la consapevolezza che ci saranno sempre l'uno per l'altra, anche
lontani e separati dalle rispettive differenze.
Perché non
c'è amore più grande di quello che lega un genitore al figlio.
Ed
è questo sentimento a spingere Leafie, mamma improvvisata e goffa,
ad affrontare ogni genere di pericolo per proteggere
un cucciolo non suo, ma desiderato e amato sopra ogni altra cosa.
La
natura e il ciclo della vita. La
natura
è un altro tema molto importante in Leafie. A parte l'evidente critica contro l'allevamento intensivo e
altre forme di crudeltà da parte dell'uomo verso gli animali, in
Leafie la natura viene dipinta in tutte le sue numerose
sfaccettature.
Dimenticatevi
la natura idilliaca
dipinta in molti (non tutti) film Disney.
La natura raffigurata in Leafie non è buona o cattiva, ma
realistica.
Un animale muore e il suo corpo servirà da nutrimento per la
sopravvivenza di un altro.
One Eye in tutta la sua feroce bellezza. |
La
donnola One Eye, inizialmente raffigurata come malvagia, uccide
perché così le detta la sua natura.
A differenza degli uomini, un animale non toglie la vita ad altri per
divertimento o perfidia, ma perché così impone la legge della
sopravvivenza. Dalla
morte di un animale scaturirà nuova vita, e un predatore ha diritto
di vivere tanto quanto la sua preda.
Impressionanti
le scene delle uccisioni perpetrate da One Eye, mostrate senza veli o
dissolvenze. La morte è un evento doloroso e crudele, ma necessario
alla continuazione del ciclo della vita e in quanto tale non viene
nascosto o mascherato. Era dalla morte
di Mufasa ne
Il
Re Leone
(primissima volta in cui veniva mostrata la morte in un film
d'animazione occidentale, e in quanto tale rivolto principalmente ad un pubblico di bambini) che
non mi capitavano scene di un simile impatto visivo e morale.
L'animazione.
Da brividi. Pura
poesia in movimento.
Straordinario l'uso dei colori, brillanti e pastellosi nelle scene di
vita quotidiana e oscuri, quasi inquietanti, in quelle tragiche.
Notevole
anche la forte
simbologia di
cui è impregnato tutto il film, e l'attenzione maniacale verso ogni
dettaglio.
Il
carattere dei protagonisti viene trasmesso, oltre che dalla storia
narrata, anche e sopratutto attraverso i movimenti
e
le espressioni,
queste ultime talmente ben fatte da rendere vivi
e realistici i sentimenti dei personaggi,
specialmente i due principali che impregnano tutto il film: l'amore
e la disperazione.
In
conclusione,
non
aspettatevi un film facile. Leafie è caratterizzato da una storia
profonda e matura, adatta ad un piccolo adulto. Ma non sarebbe
male farlo visionare anche ai propri figli, in quanto è portatore
di un importante messaggio consolatorio:
la vita non è rosa e fiori, le cose brutte capitano anche più
spesso di quanto si creda, crescere non è un'esperienza facile e la
morte è per tutti inevitabile... ma non dobbiamo mai dare per
scontate le cose belle che ci circondano, sopratutto l'amore in
qualunque forma, perché esso darà un senso alle nostre esistenze.
Non è la destinazione che conta, ma il viaggio. |
Il
trailer:
Nota
finale:
Ho pianto solo
tre
volte, di cui l'ultima singhiozzando.
E quando io piango su qualcosa, beh... la parola capolavoro
è
stata inventata per essere usata. Non dimenticate i kleneex!
Titolo:
Leafie – La Storia di un Amore/ Madangeul Naon Amtak
Genere:
Sentimentale,
Drammatico
Disponibile
in Italia?: Si,
distribuito da Mediterranea
Film Production & Distribution
@
Daniela Guadagni, Dita
D'Inchiostro.
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lascia stare, io ho i lucciconi agli occhi dopo aver letto il post ;_;
RispondiEliminame lo scarico e piango come una fontana ;_;/
Mi raccomando: kleenex e cioccolato. TANTO CIOCCOLATO. Poi fammi sapere, we!*_* Dato che è sconosciuto come film d'animazione ai più, va diffuso il più possibile >,<
EliminaMi è scesa la lacrima solo guardando il trailer.. vederlo significa essere masochista! Ebbene, lo sono.. appena posso lo guardo!
RispondiEliminaFacciamo le masochiste in due! >,<
EliminaPoi fammi sapere! *_*
Appena finito di vedere.
RispondiElimina*sniff*
Grazie per averlo recensito e avermelo fatto conoscere.
Vado a finire di annegare nelle lacrime. çAç
Oddio, il tuo commento mi era sfuggito, scusa il ritardo caro! çOç
EliminaGrazie per non avermi maledetta xD Io l'ho fatto con la ragazza che me l'ha proposto. Mentre la abbracciavo, piangendo come una fontana.
Felicissima che ti sia piaciuto! >,<
Cosa ne pensi del doppiaggio italiano? Io sto per avere il DVD ma l'ho già visto in russo su Internet e anche se ho capito pochissime parole, mi è piaciuto proprio tanto questo film... sniff... e i doppiatori erano bravi.
RispondiEliminaComunque, ho letto il commento di una persona che definiva il doppiaggio italiano PENOSO, e io, per non saper né leggere né scrivere, vorrei conoscere la tua opinione. D'altronde ha criticato anche il sottotitolo del film, cosa che io non condivido per niente!