Rimpiango
i giorni precedenti all’Ultima Desolazione. L’epoca prima che gli
Araldi ci abbandonassero e i Cavalieri Radiosi si rivoltassero contro
di noi. Un tempo in cui c’era ancora la magia nel mondo e l’onore
nel cuore degli uomini. Il mondo divenne nostro e noi lo perdemmo.
Pare che nulla costituisca una sfida per le anime degli uomini quanto
la vittoria stessa. Forse quella vittoria è stata un’illusione fin
dall’inizio?
Capita
alle volte, durante una lunga carriera come lettrice, di incontrare
uno o più libri che riescono a spedirti una scarica di piacere
(letterario) dritta al cervello. Mentre le tue sinapsi si
autodistruggono per la troppa felicità, tu saltelli come un coniglio
sotto anfetamine per la stanza borbottando frasi incoerenti sulla
falsariga di OMG
OMG PERCHE' NON TI CONOSCEVO OMG OMG C-A-P-O-L-A-V-O-R-O!!
Passato l'impatto iniziale, quel momento di accecante delirio che ti
toglie la facoltà di intendere e di volere, guardi il libro che
ancora stringi fra le mani e inizi a sudare. Sai che quel volume,
all'apparenza così innocuo, potrebbe essere l'inizio di un delirio
che ti accompagnerà per tutta la vita. Un “Always”
alla Harry
Potter,
per intenderci.
Ma
sai anche che è troppo tardi per scappare.
Copertina inglese del libro. |
E
così, con l'animo sereno di un kamikaze che sa di aver messo in
ordine tutte le sue cose ed è pronto al sacrificio più estremo (più
una sniffata non molto discreta alle pagine, in modo che l'odore di
inchiostro ti droghi abbastanza da farti dimenticare la follia che
stai per compiere), prendi una decisione. Tu comprerai – e leggerai
– tutte le opere di quell'autore. Ma tutte tutte tutte, eh. Anche a
costo di fare le peggiori follie. Se suddetto autore metterà
all'asta su ebay la lista della spesa compilata di suo pugno ebbene,
sarà tua.
Poco
dopo il suicidio del tuo portafogli, prendi un'altra decisione. Non
ti basta più aver comprato e letto ogni opera del suddetto autore,
no. Tu devi diffondere
il
suo nome ai quattro angoli del globo, e convertire
le
masse.
Ed
ecco come sono finita a recensire La
Via dei Re
di Brandon
Sanderson,
il primo volume di una serie fantasy di dieci libri, Le
Cronache della Folgoluce.
Come avrete intuito dal mio breve (e delirante) prologo, noi di Dita
D'Inchiostro
recensiremo ogni libro di questo autore esattamente come stiamo
facendo per Walter
Moers
(Le tredici vite e mezzo del Capitano Orso Blu,
Ensele Krete...
ricordate?). Ma bando alle ciance e iniziamo con la parte migliore,
cioé...
La
trama!
La storia si apre con un preludio che narra la fine dell'Ultima
Desolazione.
“Desolazione” è il termine usato per indicare le guerre fra gli
uomini e i Nichiliferi,
una razza sconosciuta di cui si sa ben poco. Ad ogni Desolazione la
razza umana viene quasi completamente annientata, e occorrono diversi
secoli per rimediare alla devastazione causata dai Nichiliferi. A
supportare gli uomini in queste battaglie, vi sono i dieci Araldi,
misteriosi individui dotati di poteri soprannaturali e scambiati per
divinità dagli esseri umani. Gli Araldi, legati da un giuripatto,
sono costretti a combattere e al termine di ogni Desolazione debbono
tornare in un misterioso “luogo di eterna sofferenza” in attesa
di rinascere nuovamente. Al termine di quella che poi verrà
ricordata come l'Ultima Desolazione, miracolosamente, sono
sopravvissuti ben nove Araldi su dieci. Devastati da millenni di
sofferenze, i nove Araldi attuano quello che verrà poi ricordati
dagli uomini come il Tradimento: abbandonano le proprie armi e il
Giuripatto, costringendo il decimo di loro (non presente perché già
morto, e quindi diretto verso il luogo di eterna sofferenza) ad
assumersi l'intero peso del loro compito.
Secoli
dopo il Tradimento, la memoria di quegli eventi è ormai perduta per
gli esseri umani. Gli Araldi, i Nichiliferi e le Desolazioni sono
diventati storie per bambini. Le uniche cose che sopravvivono a
testimonianza di quell'epoca sono le stratolame
e
le stratopiastre,
armi e armature leggendarie in grado di potenziare il guerriero che
le porta in battaglia.
Durante
un banchetto, Szeth,
un misterioso assassino vestito di bianco, uccide con una stratolama
Gavilar
Kholin,
Re di Alethkar.
La colpa ricade sul popolo Parshendi,
i cui rappresentanti erano ospiti al banchetto. Poco prima di morire,
Gavilar affida all'assassino come ultimo desiderio un messaggio per
suo fratello Dalinar:
“Fratello,
devi trovare le parole più importanti che un uomo può dire.”
La frase è un estratto da La
Via dei Re,
uno dei libri più antichi sopravvissuti alle Desolazioni.
Cinque
anni dopo l'assassino del Re, nelle Pianure
Infrante imperversa
la guerra fra Alethkar e i Parshendi. Kaladin,
figlio di un dottore e capitano di una squadra di lancieri, guida i
suoi uomini in battaglia sognando di poter, un giorno, raggiungere le
Pianure Infrante. Nella rigida e militaristica società di Alethkar,
la popolazione è rigorosamente divisa in due grandi categorie: gli
occhiscuri
come
Kaladin,
e
cioé contadini, servitori, mercanti, e gli occhichiari,
i reali e i nobili. Il lanciere è deluso dagli arroganti e incapaci
occhichiari di basso rango con cui ha avuto a che fare fino a quel
momento, e sogna di combattere al servizio di un vero
nobile,
uno che si meriti davvero il potere garantitogli dalla sua nascita
privilegiata.
Le Pianure Infrante illustrate da krhart. "Se muoio, usciranno, scuoteranno la testa e diranno a sé stessi che sapevano che sarebbe accaduto. Ma se vivo, se ne ricorderanno. E questo darà loro speranza. Potrebbero vederlo come un miracolo." Syl rimase in silenzio per un momento. "Tu vuoi essere un miracolo?" "No" sussurrò Kaladin. "Ma per loro lo sarò." |
Il
suo sogno si infrange nell'ultimo scontro a cui partecipa, e otto
mesi dopo Kaladin è uno schiavo destinato a servire come pontiere
alle
Pianure Infrante. I pontieri sono la feccia della società, ancora
più in basso dei normali schiavi. Il loro compito consiste nel
correre per ore, in qualsiasi condizione climatica, trasportando
enormi ponti sulle loro schiene, da posare sopra le “fratture” del
terreno, in modo da consentire il passaggio dell'esercito. Correndo in
prima linea, senza alcuna protezione, i pontieri sono esposti alle
frecce dei Parshendi ed ogni sortita è un massacro. Destinati
a morire in modo ignobile, i pontieri sono letteralmente morti che
camminano.
Non vi è futuro o speranza per loro. (Nota personale: ho incontrato
raramente, in una storia, descrizioni così vivide
dell'impotenza
e della disperazione a cui arrivano i pontieri. La loro è una vita
gettata al vento, segnata dalla sofferenza e dal dolore, destinata a concludersi in modo
doloroso, umiliante e vano. In una situazione del genere nulla ha più
importanza: il tuo passato, le tue ambizioni, il tuo stesso nome.
Tutto si riduce in un nulla morale e spirituale fino al momento in
cui muori solo, il tuo corpo calpestato dai tuoi compagni su un campo
di battaglia e la tua esistenza dimenticata dal mondo.)
Al
lato opposto della scala gerarchica, il generale Dalinar,
fratello del defunto sovrano, è tormentato dai sensi di colpa per
l'assassinio del fratello (avvenuto quando lui era ubriaco e privo di
sensi) e continua ad esaminare La
Via dei Re
in cerca della risposta alle criptiche parole di Gavilar. Inoltre,
durante le altotempeste
(spettacolari fenomeni meteorologici molto più potenti e pericolosi
delle normali tempeste), viene perseguitato da visioni provenienti da
un passato molto lontano, veri e propri deliri scambiati dai suoi stessi
figli per un principio di pazzia.
Contemporaneamente,
in un luogo molto distante dalle Pianure Infrante, Shallan,
la giovane rampolla di una famiglia nobiliare in disgrazia si
appresta ad entrare al servizio di Jasnah,
studiosa considerata eretica per il suo ateismo e sorella
dell'attuale Re. La ragazza si appresta ad attuare un piano disperato
per salvare la sua famiglia...
L'autore.
Brandon Sanderson, nato nel 1975, è un autore relativamente giovane.
Si è fatto conoscere al grande pubblico nel 2005 con il romanzo
Elantris,
ancora inedito in Italia, di cui è da poco uscito il seguito in
America, The
Emperor's Soul. Fra
il 2006 e il 2008 ha pubblicato la trilogia di Mistborn
(L'Ultimo
Impero, Il Pozzo dell'Ascensione, e
Il Campione delle Ere).
Ma il vero successo è legato ad una circostanza purtroppo tragica:
il 16 settembre 2007 muore Robert
Jordan,
un grande autore del fantasy contemporaneo molto ammirato da
Sanderson. La saga fantasy capolavoro di Jordan, La
Ruota del Tempo,
pubblicata sin dal 1990, rischia di rimanere incompiuta. La moglie ed
editor di Jordan, Harriet
McDougal,
raccoglie gli appunti del marito e decide di dare un finale alla
storia. In accordo con le ultime volontà di Jordan, e con la casa
editrice, Harriet affida il compito al giovane Sanderson. Una
responsabilità enorme, considerata la fama della saga e il numero di
fan che l'ha seguita negli anni. Tuttavia Sanderson riesce
brillantemente nell'impresa, rimanendo fedele allo spirito
dei romanzi, e raggiunge un'improvvisa notorietà che gli spalanca le
porte del successo. In attesa dell'uscita dell'ultimo volume de La
Ruota del Tempo,
Sanderson scrive e pubblica altre due opere: Il Conciliatore,
un volume fantasy autoconclusivo e il primo capitolo delle Cronache
della Folgoluce,
ovvero La
Via dei Re.
Il
libro.
Come dichiarato dallo stesso Sanderson, la gestazione di questo primo
volume (e della storia in generale) è stata lunghissima: quasi dieci
anni, dalla fine degli anni '90 al 2010, anno della pubblicazione in
America. Sanderson è uno scrittore velocissimo (quasi dieci romanzi
di cinque anni), ma ha dedicato particolare cura in questa saga epic
fantasy,
che considera la sua opera magna. Essendo comunque un autore che,
come si è visto, ama scrivere storie essenzialmente autoconclusive
(finalmente un altro oltre Guy
Gavriel Kay!
Dovrebbero togliere il vizio delle trilogie agli autori fantasy a
suon di sberle) la struttura della saga è particolare.
Sanderson
ha annunciato che la saga sarà composta da dieci
libri,
ma che ognuno
narrerà una storia essenzialmente autoconclusiva
almeno per i protagonisti del singolo volume. I protagonisti di un volume potranno essere ritrovati negli altri, ma
come personaggi secondari, avendo assolto alla loro funzione principale.
Le
vicende della trama sono raccontate in terza persona secondo il punto
di vista del personaggio di turno. Ne La
Via dei Re
i punti di vista sono essenzialmente quattro, e riescono a coprire
varie zone di Roshar
e svariate classi sociali. Abbiamo il punto di vista di Kaladin,
che è stato un occhiscuri di alto livello grazie al padre dottore,
un soldato nell'esercito e infine un pontiere, il gradino ultimo
della società. Shallan
è una occhichiari nobile, una aspirante studiosa, ma si ritrova in
una situazione economica difficile che la pone nel livello più basso
della nobiltà. Dalinar
è un generale, fratello di un Re e custode di un altro, suo nipote,
un eroe il cui nome è rinomato in ogni angolo del Regno e testimone
della società più elevata di Alethkar.
Infine, da non dimenticare, Szeth-figlio-figlio-Vallano,
l'assassino in bianco costretto ad obbedire di volta in volta agli
ordini dei suoi padroni, uno schiavo senza volontà che sarà il
motore principale di molti degli eventi del libro.
Alcune illustrazioni dal libro. "Un pontiere che sopravviveva era, per definizione, un pontiere che aveva fallito." |
Dopo
il preludio e il prologo, la storia parte in modo un po' lento, verso pagina duecento o trecento. Considerata l'ampiezza del libro (oltre
millecento pagine) è quasi nulla, e lo stile di Sanderson fa
scorrere le pagine come acqua.
Il
libro inoltre è corredato da moltissime illustrazioni, volute
dall'autore per integrare anche visivamente la sua visione del mondo
di Roshar, e di una mappa a colori credibile e ragionata nei suoi
dettagli.
La
magia.
Una delle cose che più adoro di Sanderson è il suo talento nel
creare un sistema
magico credibile e ragionato.
Per fare un paragone con i manga, viene in mente il
principio dello scambio equivalente di
Fullmetal
Alchemist:
per ottenere una cosa, devi sacrificarne un'altra di uguale valore.
Questa peculiarità torna in tutte le opere di questo autore.
La
Via dei Re
descrive un mondo che ha
dimenticato la magia,
e i vari eventi che porteranno gli esseri umani a ricordarsene e a
capire la sua essenza. Gli uomini usano le stratopiastre e le
stratolame lasciate loro in eredità dagli antenati, ma non conoscono
la loro origine né sono in grado di replicarle. Poche pratiche
magiche sono ancora conosciute, ma i meccanismi alla base sono in
gran parte ignorati. Un modo per raccogliere la magia è quello di
esporre all'aria aperta, durante le pericolose altotempeste, dei
contenitori per raccogliere la folgoluce, un'energia molto simile alla
nostra elettricità. In
seguito ne vengono fatti gli usi più disparati, dalla semplice
illuminazione all'infusione del denaro.
Mi
trattengo dal fare parola della magia usata da alcuni protagonisti:
sappiate solo che è geniale, credibile e assolutamente interessane
da leggere!
Syl e Kaladin, illustrati da Dixon Leavitt. "Stò cambiando. [...] Oggi so cos'è la morte. Perché so cos'è la morte, Kaladin?" |
Gli
spren.
Nel mondo di Roshar, ogni cosa è animata da uno spirito chiamato
spren.
Ne esistono di ogni tipo: spren della rabbia, spren della paura,
spren della morte, spren
del vento...
Hanno forma, colore e consistenza diversi a seconda del tipo, e
interagiscono con gli esseri umani. Non tutti gli spren sono visibili
o conosciuti.
Giunto
agli estremi della sua condizione di essere umano, Kaladin
attira
l'attenzione di Syl,
una ventospren molto particolare. I ventospren non hanno una forma
definita, memoria del loro passato o coscienza di sé stessi, ed
interagiscono con gli esseri umani essenzialmente facendogli i
dispetti.
La
vicinanza con Kaladin fa maturare Syl, che da ventospren ignara di
tutto, acquisisce coscienza di sé stessa e del mondo che la
circonda. Grazie al suo rapporto con Kaladin, Syl
impara a definire sé stessa, psicologicamente e fisicamente. Il suo modo di esprimersi
progredisce lentamente dal livello di una bambina molto piccola ad
una adulta. Restando vicina a Kaladin, Syl
impara cosa siano il dolore, la disperazione e la morte.
Ma impara anche sentimenti come la
gioia e l'affetto.
Questi
sentimenti la spingono a dare una definizione fisica a sé stessa, e
pur restando essenzialmente uno spirito d'aria, inizia ad assumere
una forma umana, prima come bambina e infine come donna.
Il
rapporto che si instaura fra Kaladin e Syl è bellissimo: entrambi
crescono grazie alla reciproca vicinanza, sostenendosi e aiutandosi
l'un l'altro durante situazioni difficilissime. Alla fine Syl esprime
la sua più
grande paura: perdere interesse in Kaladin, così come detterebbe la
sua natura di ventospren, e dimenticare così sé stessa.
La
società.
Sanderson è uno di quei pochi autori che ha compreso
la vera natura di un mondo fantasy. Non basta descrivere personaggi
fighi od eroiche imprese: l'autore deve necessariamente tratteggiare
un mondo credibile nella sua geografia, storia, mitologia e anche nel
sistema
sociale.
Vi sono numerosi sistemi sociali corrispondenti alle diverse nazioni
di Roshar, tuttavia quello con cui entriamo più in contatto è
quello di Alethkar.
Alethkar
è fondamentalmente una nazione-esercito. La cosa si accentua ancora
di più con la guerra alle Pianure Infrante, che porta un gran numero
di persone (mercanti, nobili, soldati semplici ecc.) ad occupare in
pianta stabile il campo di battaglia. Dopo un vano tentativo di
instaurare un regime di stampo teologico, la gente ha perso fiducia
nei sacerdoti che sono quindi relegati ad un ruolo importante ma
minore. Fondamentalmente la religione di Alethkar si basa sulla
scoperta del “mestiere” per cui si è più portati. Ovviamente la
professione più elevata e ambita è quella del soldato,
in quanto nell'Aldilà tutti gli esseri umani dovranno unirsi al
Creatore, il Folgopadre, nella guerra per la riconquista delle “Sale” del suo
Palazzo, occupate da una forza malvagia.
Sebbene
il potere militare e politico sia in mano agli uomini (l'idea di
donne-guerriero è una favola dei tempi andati), mentre le donne
diventano sacerdotesse o mogli, il risultato non è automaticamente una società
maschilista. Perché è
considerato vergognoso ed effeminato per un uomo imparare a leggere.
La lettura, la scrittura, lo studio dei testi antichi, insomma
l'intera
cultura di Alethkar è in mano alle donne.
Esse sono sì mogli o sacerdotesse, si sposano per interesse a certi livelli
sociali, ma non per questo vengono relegate in casa a
partorire figli. Le
donne sono studiose, scribe, redattrici di cronologie, filosofe, ricercatrici.
Sebbene l'intera società ed economia di Alethkar, oltre al sistema
religioso, giri attorno alla guerra a cui possono partecipare solo
gli uomini, essi non
possono fare nulla senza una donna al loro fianco.
E sarà proprio Jasnah,
la sorella del Re e importantissima studiosa, considerata eretica
perché professa il suo ateismo sulle questioni religiose, una delle
chiavi più importanti per scoprire il mistero della scomparsa della magia dal mondo e delle Desolazioni.
Il
prezzo.
Non guardatemi così. Lo so.
E' allucinante. Trenta euro per il primo volume di una saga di dieci
libri? E' pura follia. Però ci sono da fare alcune considerazioni.
- Su amazon e ibs il libro si trova perennemente scontato, e 25,50 € è un prezzo molto più umano. (Parte voce di Fantozzi: com'è umano, lei...) In alternativa potreste aspettare una campagna di sconti dalla Fanucci o della vostra libreria di fiducia, ma aggiungo che con 25,50 € non ci sono spese di spedizione.
- Il libro conta un totale di 1146 pagine, e la Fanucci l'ha pubblicato senza dividerlo in due parti come certi editori sono soliti fare con le saghe fantasy per lucrarci di più. (Mi senti, Mondadori? L'inverno arriverà anche per te prima o poi!). Praticamente è la lunghezza di due libri da 600/700 pagine al costo di quindici euro l'uno.
- Ha la copertina rigida e la sovracopertina. L'immagine usata come copertina è un'illustrazione di Michael Wheelan, un artista molto amato da Sanderson.
- Le numerose illustrazioni disseminate nel libro hanno fatto lievitare i costi di stampa. Sanderson non ha voluto sentire scuse e ha preteso un'edizione completa, anche a costo di far lievitare il prezzo.
- Sono i trenta euro meglio spesi in tutta la mia carriera di lettrice. Ho pagato, ho sofferto come una cagna ma non me se sono affatto pentita.
In
conclusione, se amate il fantasy (di qualsiasi tipo), Brandon
Sanderson è un autore da tenere d'occhio. E La
Via dei Re
è l'opera da cui iniziare ;D
Non
mi resta che lasciarvi al booktrailer italiano del libro:
Alla
prossima!!
Titolo:
La Via dei Re.
Autore:
Brandon Sanderson.
Editore:
Fanucci.
Pagine:
1146.
Prezzo:
€ 30,00.
Due stratoguerrieri impegnati in uno scontro mortale, illustrati da Dixon Leavitt. "Le persone sono discordanti" disse Syl. "Che significa?" "Voi agite tutti in modo differente e pensate in modo differente. Nient'altro è così: gli animali agiscono in maniera simile, e tutti gli spren sono, in un certo senso, praticamente lo stesso individuo. In questo c'è armonia. Ma non in voi: pare che due di voi non riescano ad essere d'accordo su nulla. Tutto il mondo si comporta come dovrebbe, tranne gli esseri umani. Forse è questo il motivo per cui volete così spesso uccidervi a vicenda." |
@ Daniela Guadagni, Dita D'Inchiostro.
Tweet
Ho un premio per te sul mio blog: http://librisucculenti.blogspot.it/2012/10/amica-mia.html
RispondiEliminaSolo per farti sapere che ti leggo sempre e ti ammiro molto ;-)
Grazie mille carissima!!! >,< Ti ringrazieremo a dovere nel prossimo post **
EliminaOttima review, ho quasi finito il libro, veramente ottimo. Sono Abituato a leggere fantasy, a questo punto semplicemente comprerò tutto quello che trovo di sanderson :)
RispondiEliminaConsigliatissimo Il Conciliatore, semplice ma godibile, un pò meno la sua trilogia, dove si sente che era ancora "acerbo" come scrittore...
EliminaComplimenti per l'ottima recensione, la migliore in rete.
RispondiEliminaConoscendo bene lo scrittore e avendo già letto tutti gli altri romanzi che ha pubblicato (compresi gli ultimi romanzi della Ruota del Tempo di Jordan), ho letto il libro in questione appena uscito e attendo con ansia il seguito, posso confermare senza ombra di dubbio che è uno dei migliori fantasy che abbia mai letto.
Davvero consigliatissimo, ci sono le basi per scrivere altri ottimi libri, aspettiamo e speriamo.
Scusa per la risposta in ritardo e grazie per i complimenti! *^^*
EliminaE' da poco uscito il secondo libro della serie, "Parole di luce". Lo stò leggendo proprio in questi giorni e mi stà piacendo un sacco. *_*