Ehm,
salve! Quanto tempo inserire risata nervosa!
E'
passato più di un anno dall'ultimo post pubblicato qui... Siamo
sparite senza avvertire, e in nostra assenza il blog ha continuato a
ricevere visite, commenti, i “mi piace” sulla Pagina Facebook
sono aumentati progressivamente, e noi niente, chiuse in un silenzio
di una fetenza spettacolare. Ma che volete farci, ultimamente ne sono
successe di tutti i colori, e il blog è passato in secondo (ma anche
terzo o quarto) piano, e anche se abbiamo continuato a guardare tutte
le cose carine che uscivano e a leggere bei manga o libri la voglia
di condividere le nostre esperienze era pari a zero. Succede.
Ma
piano piano la voglia di tornare a scrivere in questo spazio è
tornata, perlomeno a me, e ho deciso che saltuariamente farò un post
su questo blog... Magari non con lo stesso ritmo di prima, ma quando
incontro qualcosa degno di nota, perché no?
E
la cosa, o meglio, il film d'animazione che mi ha spinta a riprendere
in mano il blog per dire mammamiaquantoèbelloguardateloTUTTI
è La storia della
Principessa Splendente (Kaguya-Hime no Monogatari), ultima
fatica di Isao Takahata,
co-fondatore dello Studio
Ghibli. Si, quello di
Miyazaki. Si, Takahata è quello bravo quanto Miyazaki ma che vende
un botto di meno. Si, è lo stesso tizio che ha fatto Una
tomba per le lucciole. Bravi,
armatevi di fazzoletti, avete già capito dove andremo a parare.
Nel
frattempo l'anziano tagliabambù continua a trovare numerosi doni
nella foresta, come oro
o vesti preziose, e si convince che la volontà del Paradiso sia quella di far diventare la sua figlia adottiva una splendida principessa. Decide così di comprare un palazzo nella capitale, pieno di ogni sorta di lusso, e di assumere un'istruttrice per educare la figlia ai modi della nobiltà. Sebbene inizialmente entusiasta delle novità che la circondano, la ragazza inizia a sentire una profonda nostalgia per la vita semplice di un tempo, circondata dalla natura e dagli amici d'infanzia. Ma l'affetto cieco del padre le costruisce gradualmente attorno una gabbia, dalla quale non riesce a fuggire, e che diventa una prigione anche per il suo spirito. Ormai inserita negli ambienti nobiliari del Giappone Antico, un vero e proprio mondo a sé stante rispetto alle persone comuni, i suoi modi raffinati e la sua incredibile bellezza le fanno guadagnare un nuovo nome: Kaguya, la principessa splendente.
o vesti preziose, e si convince che la volontà del Paradiso sia quella di far diventare la sua figlia adottiva una splendida principessa. Decide così di comprare un palazzo nella capitale, pieno di ogni sorta di lusso, e di assumere un'istruttrice per educare la figlia ai modi della nobiltà. Sebbene inizialmente entusiasta delle novità che la circondano, la ragazza inizia a sentire una profonda nostalgia per la vita semplice di un tempo, circondata dalla natura e dagli amici d'infanzia. Ma l'affetto cieco del padre le costruisce gradualmente attorno una gabbia, dalla quale non riesce a fuggire, e che diventa una prigione anche per il suo spirito. Ormai inserita negli ambienti nobiliari del Giappone Antico, un vero e proprio mondo a sé stante rispetto alle persone comuni, i suoi modi raffinati e la sua incredibile bellezza le fanno guadagnare un nuovo nome: Kaguya, la principessa splendente.
Le
animazioni.
Tratto peculiare di questo film sono le animazioni e lo stile di
disegno, che ricordano un vero e proprio acquarello in movimento. I
tratti dei personaggi sono ben definiti, ma nei momenti più
drammatici le linee si confondono, sacrificate per esprimere
l'immensa sofferenza della Principessa davanti al suo tragico
destino, intrappolata dall'amore per il padre e dalla società
estremamente chiusa in cui è costretta a vivere. I colori, delicati
e pastellosi nelle scene liete, diventano oscuri e minacciosi, e
l'intero mondo del film sembra mutare a seconda dello stato interiore
di Kaguya. I movimenti dei personaggi sono una delizia da guardare,
ognuno con le sue espressioni e peculiarità. Anche il
comparto sonoro è importantissimo, con bellissime canzoni ad
accompagnare il film e dei suoni di grande impatto a sottolineare i
momenti più importanti (memorabile la scena in cui Kaguya si sottrae
alle avances dell'Imperatore, spogliandosi parzialmente del suo
status umano).
Il
commento.
L'intera storia si basa sulla figura di Kaguya, sulla sua crescita
esteriore e interiore. Nel tempo che passa sulla terra, la ragazza
sperimenta tutta la gamma delle emozioni umane: l'affetto per i
genitori, la gioia, la noia, la tristezza, la rabbia e infine
l'amore. Ad ogni nuova emozione Kaguya cresce, il cambiamento
dapprima è solamente fisico ma nella seconda parte del film sopratutto
interiore.
La
figura della principessa è quella di un'eroina tragica; innamorata
di un luogo distante non solo fisicamente ma anche moralmente (la
terra è il luogo delle passioni impure, mentre la luna, la patria
dalla quale proviene, è la dimora delle divinità e un luogo di
assoluta purezza), tradisce la sua stessa essenza per reincarnarsi in
un essere umano e “vivere,
vivere davvero”
come uno di loro. Dopo un breve periodo idilliaco, immersa in uno
stato naturale associato all'innocenza dell'infanzia (tema molto caro
allo Studio Ghibli), l'amore e le aspettative altrui la conducono
lontano dalla sua felicità e la intrappolano nel mondo artificiale e
soffocante della nobiltà.
Il
padre la ricopre di vesti preziose, servi, insegnanti, e la spinge a
diventare quello che non vuole essere perché convinto che la massima
felicità per una fanciulla sia quella di diventare una nobile
principessa e contrarre un ricco matrimonio. Il suo amore cieco per
la figlia gli impedisce di vedere l'infelicità della ragazza, che
sprofonda lentamente nella depressione. La madre
di lei, sebbene più consapevole del marito, si conforma ai suoi
desideri ed è in ultimo incapace di fare veramente qualcosa per Kaguya.
Il
film tocca temi molto importanti, come la condizione delle donne, la
natura contrapposta alla società artificiale creata dalle classi più
agiate (simbolica la scena in cui Kaguya si rifiuta di nascondere il suo aspetto naturale con il trucco), la ricerca della felicità e l'amore:
quello materialistico dei pretendenti di Kaguya, che la vorrebbero
possedere come si possiede un tesoro o un oggetto prezioso,
l'affetto filiale, la passione fisica e spirituale per una potenziale
anima gemella, e l'amore assoluto per la vita in tutte le sue forme.
Il Trailer:
Una clip dal film, "La scena del banchetto":
Titolo:
La storia della Principessa
Splendente (The Tale of the Princess Kaguya, Kaguya-Hime no
Monogatari)
Genere:
Fantasy, Storico, Sentimentale, Drammatico
Disponibile
in Italia?: Si, distribuito da Lucky Red.
©
Panssj, Dita d'Inchiostro.
Tweet
Sto aspettando, con ansia crescente, che esca il blu-ray del film, per poterlo finalmente guardare... mi aspetto tanto da questo film, e le tue parole mi confermano quello che già sospettavo: non posso assolutamente perderlo! ^____^
RispondiEliminaPS: ben ritrovata! :D
Ahah risorgo dai morti come l'araba fenice :'D
EliminaIl film è stupendo. Assolutamente uno dei migliori dello studio Ghibli. L'atmosfera è qualcosa di semplicemente sublime. Anch'io non vedo l'ora di avere il Blu-Ray nella mia collezione *_*
Io l'ho visto in quei due giorni che è uscito al cinema, ed è carinissimo e dolce. I disegni stile acquarello mi sono piaciuti molto.
RispondiEliminaAdoro lo Studio Ghibli, soprattutto Miyazaki (senior).
Anche Isao Takahata merita tantissimo, praticamente con Miyazaki E' la storia dell'animazione giapponese. Peccato che sia sempre stato apprezzato di meno rispetto al suo collega, forse perché fa film più ermetici e "duri" (Una tomba per le lucciole l'ho visto una volta e mi manca il coraggio di rivederlo, anche se sono abituata a cose "difficili").
EliminaSperiamo che lo Studio Ghibli riprenda a fare film, il ritiro di Miyazaki e di Takahata è stato un brutto colpo :( Ma hanno uno stile unico, e se smettono di fare film in toto ne sentiremo la mancanza...
Io non ho potuto vederlo al cinema perchè il cinema che c'è da me ovviamente non l'ha proiettato.. aspetto il dvd! xD
RispondiEliminaE ti pareva... ma che strano in Italia eh xD
EliminaBentornata!
RispondiEliminaQuesto film al cinema è stato davvero meraviglioso. Tutto bello: trama, personaggi, stile del disegno,animazione *__*
Mi è solo dispiaciuto sentir commentare ad un cretino in sala (ad alta voce, ovviamente): "eh, ma almeno potevano disegnarlo meglio!" =__=
Grazie carissima!! >*<
EliminaSi, questo film non è un semplice film, è un'esperienza *ç* visiva, sonora, sentimentale etc.
Complimenti a te per non averlo ucciso. Purtroppo un cretino che commenta dicendo cretinate a voce alta credo sia compreso nel prezzo del biglietto (io li trovo. tutte. le. VOLTE.)
mi trovi completamente d'accordo con quanto scrivi.
RispondiEliminaLE animazioni, sono davvero superbe e davvero sembrano un acquarello in movimento, con lo stile di disegno che fa il verso a tutto quello che ha portato la grafica computerizzata... si può emozionare ancora con matite e tratti marcati, anzi forse vengono enfatizzate maggiormente i cambiamenti emotivi della principessa e stati d'animo.
Anche i temi trattati sono peculiari di questa pellicola qua. Vederla soffocare nel mondo artificiale della nobiltà, lei spirito della natura, mi ha fatto piangere il cuore. Il contesto storico e il ruolo della donna. La felicità che trova nelle piccole cose.
E la storia... davvero, ma davvero, bellissima e purtroppo anche altrettanto triste. Vederla crescere a vista d'occhio porta lo spettatore a legarsi maggiormente con lei, secondo me. E l'amore dei suoi genitori? Purtroppo li porta a fare quello che la società imponeva loro ;_;
Che bellezza! Ho visto praticamente tutti i film dello Studio Ghibli ma questo manca all'appello.
RispondiElimina