Oggi
parleremo di un fenomeno molto in voga all'estero, e che stà
(lentamente, ma costantemente) prendendo piede anche in Italia: i
webcomic.
Così
come dice il nome, i webcomic non sono altro che fumetti disegnati e
resi disponibili sul web, su blog personali o siti dedicati, gratis o
(in rari casi) sotto forma di abbonamento mensile. Il formato standard è
una pubblicazione settimanale, cioé una pagina ogni sette giorni.
Con
questo sistema, e grazie al passaparola di internet, sono emersi
alcuni degli autori più interessanti degli ultimi anni, snobbati
come tanti dalle case editrici che non se la sentivano di investire
soldi per degli esordienti. E questo all'estero, figuriamoci in
Italia dove c'è una situazione di paralisi quasi totale, sia a causa
degli editori che di un pubblico non sufficientemente preparato.
(Anche se negli ultimi anni qualcosa si stà muovendo. Sempre in
ambito webcomic, basta guardare al caso di Zerocalcare, di cui
parleremo in uno o più post successivi).
© hamletmachine. |
Grazie
alla visibilità offerta da internet, e dall'impegno costante degli
autori, molti webcomic sono usciti dal web per essere raccolti in
fascicoli e volumetti, spesso autoprodotti.
I
webcomic, per la loro stessa natura di “appuntamento settimanale”,
sono nati principalmente come vignette satiriche, per poi evolversi
in storie vere e proprie. Non è facile disegnare un fumetto: una
delle cose più difficili è appunto calcolare i tempi della storia,
e impostare la narrazione in modo che da un capitolo e l'altro il
lettore non si dimentichi le vicende o non perda interesse per
l'assenza di continuità. E' già arduo per i mangaka, o gli autori
di comic, che lavorano su base mensile/settimanale, forti di
venti-quaranta pagine ad uscita.
Ma
un autore di webcomic, ben più povero di mezzi rispetto ad un
professionista e che lavora quasi sempre da solo, deve catturare
l'attenzione del pubblico con una pagina a settimana senza risultare
dispersivo. Ogni tavola deve colpire il lettore in qualche modo,
indurlo a ricordarsi la storia anche dopo sette giorni e, sopratutto,
a ritornare per la prossima uscita.
In
questo HamletMachine
(presudonimo preso dall'omonimo dramma di Heiner Mϋller,
basato sull'Amleto
di Shakespeare) è
una delle migliori. Iniziato come una bozza dei personaggi su
deviantart, Starfighter ha
preso rapidamente piede diventando uno dei webcomic più seguiti ed
amati della rete.
(Attenzione:
Starfighter ha molte scene di sesso omosex esplicite. Quindi se siete
minorenni, o non vi piace il genere, o peggio siete omofobi evitate
di cagare il cazzo e girate alla larga.)
© hamletmachine. |
La
trama.
In un futuro lontano, la razza umana è in guerra. Le tattiche
militari prevedono l'impiego di piccole astronavi, pilotate da un
team di due persone: il fighter
(combattente),
cioé colui che si occupa attivamente di abbattere i nemici e il
navigator
(navigatore),
che ha il compito di tracciare la rotta e preparare la strategia più
efficace. La buona riuscita di una battaglia per spesso dipende dal
rapporto che si instaura fra fighter e navigator, dall'affiatamento e
dalla fiducia reciproca.
© hamletmachine. |
Abel,
un navigatore alla sua prima missione ufficiale, è un ragazzo
estremamente riservato. Di buona famiglia, ha abbandonato una vita di
agi e comodità per combattere una guerra di cui non sono ancora
chiare le cause o i nemici. Catapultato in una rigida realtà
militare, in cui non sono rari gli scontri fra soldati o il disprezzo
reciproco fra navigatori e combattenti (rispettivamente “cervello”
e “muscoli”), si accorge ben presto che la realtà della
situazione non è quella che aveva immaginato. Innanzitutto, non sa
come rapportarsi con Cain,
il fighter a lui assegnato. Cain non combatte seguendo grandi ideali
o un desiderio di proteggere i suoi compagni. La guerra, la violenza,
il guardare così da vicino la propria probabile morte sono come una
droga per Cain, che ricorda in molti casi più un animale che un
uomo.
E
tanto per ribadire il concetto, non tarda ad assalire Abel,
marchiandolo come suo, esattamente come una bestia farebbe con il proprio
territorio. Ma dietro al suo comportamento violento e in apparenza
inspiegabile (non è particolarmente attratto da Abel, ne gli mancano
le alternative) si celano motivi ancora tutti da scoprire,
strettamente legati alla guerra (passata un po' in secondo piano
nelle prime pagine) che lui e Abel si trovano a combattere.
© hamletmachine. |
Lo
stile.
Una delle prime cose che mi ha colpito di Starfighter
è la colorazione.
I colori sono volutamente cupi, tendenti al grigio o al blu scuro, e
raffigurano alla perfezione l'atmosfera cupa della storia.
Le
differenze fra i soldati sono rappresentate dalle divise, bianche per
i navigator e nere per i fighter. Si differenziano anche nell'aspetto
prettamente fisico: i navigator sono biondi, di carnagione chiara e
con un fisico magrolino, mentre i fighter indossano divise nere e
hanno capelli mori e una costituzione adatta al combattimento corpo a
corpo.
Se
nel primo capitolo la storia si incentra sul rapporto fra Cain e
Abel, negli episodi successivi la narrazione si amplia. Vengono
introdotti nuovi personaggi, e le tematiche della guerra e delle
“differenze di classe” fra soldati sono approfondite.
In
sostanza, i navigator vedono i fighter come soldati stupidi, muscoli
che possono essere facilmente sostituiti. Questo non è ovviamente il
caso di Abel, che vede in Cain innanzitutto un compagno, e non
accetta di pensare ad una vita umana come qualcosa di “sostituibile”
anche a costo di rischiare la propria. Questo lo porta ad essere
escluso dalla cricca degli altri navigatori, e a porsi domande su sé
stesso e sulla guerra in cui è coinvolto.
Ma
il dilemma più affascinante, quello che occupa gran parte dei suoi
pensieri, è Cain stesso. Cosa lo spinge a comportarsi così? Da cosa
derivano i suoi comportamenti violenti, la freddezza e il sarcasmo
che lo contraddistinguono? E perché Abel, una persona
caratterialmente agli antipodi rispetto a Cain, ne è così attratto?
© hamletmachine. |
Il
commento.
Starfighter è
sicuramente uno degli esperimenti più interessanti degli ultimi
anni, sia per la sua natura di webcomic/”storia lunga”, sia per
la volontà dell'autrice di unire il genere dello sci-fi
con una storia d'amore omosessuale. Molti comic o libri che mettono
un rapporto omosessuale in primo piano preferiscono concentrarsi su
un'ambientazione moderna e tradizionale, e non è facile (ma non
impossibile) trovarne ad ambientazione fantasy e/o sci-fi. (Artifice
lo
recensiremo a breve... ;))
Oppure
si trovano, ma l'ambientazione è solo un orpello decorativo e
l'intero sforzo narrativo viene concentrato sulla storia d'amore.
Invece HamletMachine,
dopo un inizio “classico”, sembra voler dare alla sua storia
un'impronta di ben altro genere, senza tuttavia dimenticare Cain e
Abel che rimangono comunque i protagonisti.
HamletMachine è sicuramente un'autrice in crescita da tenere d'occhio, in
quanto migliora tavola dopo tavola. Personalmente la consiglio a
tutti i BL fan, agli amanti delle storie d'amore complicate (o
sarebbe meglio dire dei rapporti complicati?) e dello sci-fi.
E
prima o poi saccheggerò lo shop del sito. Lo giuro. è_é
Titolo:
Starfighter
Autrici:
HamletMachine
Genere:
Fantascienza, Fantasy, Romantico
Volumi:
3 (in corso)
Pubblicato
in Italia?:
No.
Dove
trovarlo/comprarlo?:
Qui.
© hamletmachine. |
@
Daniela Guadagni, Dita
D'Inchiostro.
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Non lo conosco e, appena ho un minuto libero, mi fionderò a leggerlo. Personalmente seguo diversi webcomics e devo dire che il panorama è davvero eterogeneo, si va dalla striscia/battuta slegata alla vera e propria saga ^^
RispondiEliminaPS: Se passi dal mio blog trovi un premio per te ^^
Io ho seguito con interesse negli anni questa evoluzione del webcomic. In giro si trovano molte cosine interessanti, e prima o poi le recensiremo tutte (abbiamo aperto apposta questa sezione a parte :D) quindi preparati ad una bella scorpacciata! ;)
EliminaGrazie del premio!! >o<
Non lo conosco :/ Bellissimi i baci tra i due :p ^_^
RispondiEliminaE' magnifico, te lo consiglio se ti piacciono gli yaoi!
EliminaAll'inizio lo stile è un pò acerbo, ma Hamletmachine migliora tantissimo in poche tavole^^